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Martino Caldarelli adescato online e ucciso, il delitto nella camera da letto: parla la 26enne



Una donna di 26 anni avrebbe confessato l’omicidio di Martino Caldarelli, un uomo di 48 anni scomparso da Corropoli. Il corpo è stato ritrovato in un laghetto. Dopo aver denunciato la scomparsa del figlio, la madre ha riferito che era uscito per andare in palestra, ma non vi è mai arrivato. Gli investigatori hanno arrestato una coppia, la ragazza di 26 anni e un uomo di 40 anni, mentre continuano le indagini.



La donna avrebbe raccontato agli inquirenti che l’omicidio è avvenuto durante una rapina. Secondo la sua versione, il compagno le avrebbe chiesto di contattare Martino Caldarelli tramite Facebook, sfruttando la loro conoscenza pregressa. L’uomo aveva bisogno di denaro e ha coinvolto la giovane compagna nel piano. L’incontro tra la vittima e gli aggressori si è trasformato in un’imboscata nella camera da letto. Quando Caldarelli è stato minacciato con un coltello, avrebbe cercato di difendersi, ma l’aggressione è proseguita fino all’esterno dell’abitazione, culminando con l’omicidio.

Dopo il delitto, la coppia avrebbe cercato di disfarsi del corpo. Stando al racconto della donna, avrebbero trasportato il cadavere con una carriola fino alla sua auto, una Panda rossa, e si sarebbero diretti verso il laghetto. Qui, il corpo sarebbe stato legato a un tronco e gettato in acqua.

Le indagini dei carabinieri hanno portato all’arresto della coppia, accusata di omicidio, rapina e occultamento di cadavere. Dopo il crimine, i due si sarebbero spostati con l’auto della vittima, modificandone colore e targa. Tuttavia, un incidente stradale ha attirato l’attenzione su di loro. Nelle riprese delle telecamere di sorveglianza, sono stati visti mentre abbandonavano il veicolo, che poi hanno incendiato. Questo ha permesso di risalire alla vera identità della macchina, riconducendola a Martino Caldarelli.

Fondamentali per l’indagine sono stati anche i messaggi sui social tra la vittima e la 26enne, che hanno fornito ulteriori prove agli investigatori. Le autorità continuano a lavorare per chiarire tutti i dettagli del caso e verificare la versione dei fatti fornita dalla giovane donna.

Nel corso dell’interrogatorio, l’uomo arrestato ha scelto di non rispondere alle domande degli inquirenti, avvalendosi della facoltà di non rispondere. La coppia aveva iniziato la loro relazione da poco più di dieci giorni prima dell’omicidio, un dettaglio che ha sorpreso gli investigatori e aggiunge un ulteriore elemento di complessità al caso.



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