L’atmosfera attorno al contenzioso tra Mauro Corona e Aurelio De Laurentiis sembrava essersi placata nel corso degli ultimi mesi, dando l’impressione che la disputa legale, avviata anni fa, fosse destinata a risolversi in modo pacifico.
Tuttavia, durante un recente collegamento televisivo con Bianca Berlinguer nella trasmissione È sempre carta bianca, Corona ha rivelato che la situazione è tutt’altro che conclusa, con toni più accesi rispetto al passato. Le sue parole hanno sorpreso sia il pubblico che la conduttrice, la quale credeva che la questione fosse ormai archiviata.
Durante l’ultima puntata del programma, Corona ha comunicato di aver ricevuto una nuova comunicazione dal tribunale riguardo alla causa legale in corso. Ha infatti affermato che De Laurentiis ha chiesto un risarcimento di 600mila euro: “Mi è arrivata una comunicazione dal tribunale. De Laurentiis mi ha chiesto 600 mila euro di danni, andrò in galera e bòn. Io lavoravo già con lei, ma i soldi li chiede solo a me?”, ha dichiarato lo scrittore, esprimendo il suo sconcerto e riaccendendo una polemica che sembrava sopita.
Le origini di questo scontro risalgono ai periodi più critici della pandemia. Durante una puntata di Cartabianca, Corona e Berlinguer avevano riportato che De Laurentiis si era presentato a una festa della Lega Calcio nonostante avesse febbre alta, insinuando la possibilità che fosse positivo al Covid-19. Questo commento aveva suscitato l’indignazione del presidente del Napoli, che aveva deciso di procedere per vie legali contro entrambi. “Ci ha denunciato entrambi, me e lei. Mi ha chiamato l’avvocato, a ottobre dovremo andare in udienza in tribunale. Se ci mettono dentro, spero ci mettano nella stessa cella. Non so nemmeno che cosa ho fatto”, aveva dichiarato Corona in un’intervista nel 2024, all’epoca convinto che la situazione si sarebbe risolta senza ulteriori complicazioni.
Nonostante le aspettative di una risoluzione, il procedimento legale è proseguito e la recente richiesta di risarcimento ha riacceso le tensioni tra le parti. Corona, in passato, aveva già espresso il suo disappunto riguardo alla querela presentata da De Laurentiis, definendola “ridicola”. Un anno fa, durante un’altra apparizione televisiva, aveva commentato: “Non capisco questo uomo potente che se la prende con un poveraccio come me. Questa querela rasenta il ridicolo”. Con un tono provocatorio, aveva aggiunto: “Se è un uomo nobile del sud, perché non mi sfida a duello? Oggi ti querelano perché chiedono soldi e i famigerati danni morali. Molte persone, se si guardano allo specchio, dovrebbero chiedere i danni morali a sé stessi”.
La situazione attuale ha portato a una rinnovata attenzione mediatica sulla controversia, con il pubblico che si interroga sulle motivazioni dietro la richiesta di De Laurentiis. La questione legale, che dura ormai da quattro anni, ha messo in evidenza le tensioni tra il mondo dello sport e la libertà di espressione, sollevando interrogativi sulle conseguenze legali di affermazioni fatte in contesti pubblici.
Il caso di Corona e De Laurentiis non è solo una questione personale, ma rappresenta anche un tema più ampio riguardante il diritto di critica e la responsabilità di chi opera nel mondo dello spettacolo e dello sport. Con la prossima udienza fissata, l’attenzione rimane alta su come si svilupperà questa controversia legale e quali saranno le ripercussioni per entrambe le parti coinvolte.



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