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Mentana fulmina Maria Elena Delia sul caso Flottilla: “Io lezioni dagli asini non ne accetto”



Scontro verbale tra Enrico Mentana e Maria Elena Delia, portavoce italiana della Flotilla. Il direttore del TgLa7 ha risposto con toni duri alle critiche ricevute per aver definito come “transumanza” il ritorno di centinaia di migliaia di palestinesi a Gaza dopo il cessate il fuoco.



Dal palco di una manifestazione a Bologna, dove era presente anche Patrick Zaki, Delia aveva accusato Mentana di aver disumanizzato il popolo palestinese utilizzando quel termine:

“Mentana ha parlato di transumanza dei palestinesi. È un termine che si usa per le greggi, per gli animali. L’informazione di questo Paese è stata complice di due anni di genocidio e dei 75 anni di occupazione di Gaza e della Cisgiordania”, ha dichiarato, criticando duramente il mondo dei media italiani.

La replica di Mentana non si è fatta attendere. Durante il TgLa7 della sera successiva, il giornalista ha risposto in modo diretto:

“Non prendo lezioni dagli asini. Solo chi non ha studiato può parlare di 75 anni di occupazione di Gaza e della Cisgiordania. Alla signora Delia regalerò una copia di Pastori d’Abruzzo di D’Annunzio, così scoprirà che la transumanza non ha nulla di bestiale, così come non lo ha la migrazione. Godetevi la comune speranza di pace, invece di spargere fiele e ignoranza.”

Lo scambio di battute ha rapidamente alimentato il dibattito sui social, dividendo l’opinione pubblica tra chi difende la libertà di espressione dei giornalisti e chi considera inappropriato l’uso di alcuni termini nel racconto del conflitto mediorientale.



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