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“Mia madre ha la demenza, mio padre il Parkinson”: Robbie Williams parla della malattia dei genitori



Durante un concerto in Germania, Robbie Williams ha parlato apertamente delle difficoltà che sta affrontando a causa delle condizioni di salute dei suoi genitori e della suocera. Il cantante inglese, noto per la sua carriera solista e come ex membro dei Take That, ha condiviso dettagli personali e riflessioni sul tema dell’invecchiamento e del diventare adulti.



Qualche giorno fa, mentre si esibiva davanti al pubblico tedesco, Robbie Williams ha affrontato un momento di grande intimità raccontando la situazione familiare che lo sta segnando profondamente. Sua madre è affetta da demenza senile, una malattia che le ha tolto la capacità di riconoscere il figlio e di comprendere dove si trovi. “Mia madre soffre di demenza e non sa più chi sono. Non sa più dove si trova,” ha dichiarato il cantante, visibilmente commosso.

Questa non è la prima volta che Williams parla pubblicamente delle difficoltà legate alla salute dei suoi genitori. Già nel 2024, durante un’intervista a “Hello Magazine” in occasione dell’uscita del film biografico “Betterman”, il cantante aveva accennato alla malattia della madre. Il film, che ripercorre le tappe più significative della sua vita, include anche un racconto emozionante del rapporto con sua nonna, anch’essa colpita dalla demenza. Quando gli è stato chiesto cosa ne pensassero i suoi genitori del progetto cinematografico, Williams ha risposto: “Mia madre soffre di demenza, come mia nonna nel film, e mio padre ha il Parkinson e non riesce ad alzarsi dal letto. Quindi in questo momento mi trovo in una fase diversa della mia vita.”

Oltre alla madre, anche il padre di Robbie Williams sta affrontando una grave malattia. Cinque anni fa, nel 2020, il cantante aveva rivelato che suo padre soffre di Parkinson, una condizione che ora gli impedisce di uscire di casa e di vivere una vita normale. Durante la pandemia di Covid-19, le restrizioni sui viaggi e i contatti familiari avevano reso ancora più difficile per Williams, sua moglie Ayda Field e i loro figli stare vicino al padre. Ricordando quei momenti, il cantante ha detto: “Mio padre ha il Parkinson e non può uscire di casa. Cantava con me ogni sera sul palco, usciva, rubava la scena ed era affascinante, poi si aggirava nel backstage per un bicchiere di vino rosso. Ora non può più uscire di casa.” Questo ricordo è stato immortalato anche in “Betterman”, dove il duetto tra padre e figlio sul palco rappresenta una delle scene più toccanti.

Le difficoltà familiari non si fermano qui per Robbie Williams. Anche la suocera, madre della moglie Ayda Field, sta combattendo contro tre gravi malattie: lupus, Parkinson e un cancro. Parlando della situazione della suocera, il cantante ha voluto riflettere sul tema dell’invecchiamento e del diventare adulti: “È un posto strano, questo in cui ci troviamo, a 51 anni, è molto strano essere adulti. Non sono pronto,” ha confessato. Sebbene fosse consapevole che questo momento sarebbe arrivato prima o poi, Williams ha ammesso di sentirsi impreparato ad affrontare le sfide legate alla salute dei suoi cari.

Il cantante britannico ha sempre avuto un rapporto speciale con la famiglia e non ha mai esitato a condividere con i fan i momenti più significativi della sua vita personale. La sua carriera musicale, che lo ha visto protagonista sia come solista sia come membro dei Take That, si intreccia spesso con racconti personali che lo rendono uno degli artisti più autentici del panorama musicale internazionale.

Nonostante le difficoltà, Robbie Williams continua a dedicarsi alla musica e agli spettacoli dal vivo. Recentemente si è esibito insieme a Laura Pausini durante la finale del Mondiale per Club a New York, interpretando “Desire”, l’inno ufficiale della FIFA. Questo evento dimostra come la musica rimanga per lui una forma di espressione e un rifugio nelle sfide quotidiane.



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