Un terribile incidente si è verificato all’alba di domenica 16 novembre lungo viale Fulvio Testi, a Milano, nei pressi della fermata della metropolitana M5 Bicocca. A scontrarsi, in un impatto devastante, una Mercedes Classe G Brabus da 700 cavalli e un’Opel Corsa. L’incidente ha provocato la morte di un ragazzo di 20 anni e il ferimento di altre tre persone, due delle quali in gravi condizioni.
Alla guida del potente suv c’era proprio il giovane ventenne, che poco dopo lo schianto ha cercato di far perdere le proprie tracce. Quando la polizia è arrivata sul luogo dell’incidente, il ragazzo ha tentato di confondersi tra i passanti, fingendosi un testimone appena sceso dal tram e sostenendo di aver solo assistito all’incidente.
@momentidicasaIncidente a Milano, il conducente non aveva mai preso la patente- morto l’amico di 20 anni in auto con lui
La sua versione, però, è crollata in poche ore. Gli agenti, grazie alle telecamere di sorveglianza installate nella zona e a un dettaglio inequivocabile — una scarpa da ginnastica ritrovata all’interno dell’abitacolo — hanno accertato che era proprio lui al volante del suv al momento dell’impatto.
Quando è stato fermato, il giovane presentava i vestiti sporchi di sangue, ma ha continuato a negare ogni coinvolgimento. Solo in seguito è emerso che non aveva mai conseguito la patente di guida. Il suv, una Mercedes Brabus, era stato noleggiato poche ore prima, e secondo quanto ricostruito dagli investigatori, viaggiava a velocità molto elevata.
L’incidente è avvenuto intorno alle 6.30 del mattino. La Mercedes, con a bordo tre ragazzi di 20, 21 e 30 anni, procedeva lungo viale Fulvio Testi quando, per cause ancora da chiarire, si è schiantata contro l’Opel Corsa condotta da un 32enne residente fuori Milano. L’urto è stato violentissimo: il suv si è ribaltato più volte e ha preso fuoco dopo l’impatto.
Sul posto sono arrivati in pochi minuti i soccorsi del 118, i vigili del fuoco e gli agenti della polizia locale. Le operazioni di estrazione dei feriti dalle lamiere sono state lunghe e complesse. Tutti e quattro i giovani coinvolti sono stati trasportati d’urgenza negli ospedali cittadini.
Il ragazzo di 20 anni, che si trovava al volante, è deceduto poco dopo il ricovero: troppo gravi le lesioni riportate. I due passeggeri della Mercedes sono stati ricoverati in codice giallo al Policlinico e al Fatebenefratelli; le condizioni della donna di 30 anni, inizialmente considerate stabili, si sarebbero aggravate nel pomeriggio.
Il conducente dell’Opel, un uomo di 32 anni, è stato trasportato al San Raffaele con ferite di media gravità. Dagli accertamenti effettuati, è risultato positivo al pre-test per l’assunzione di sostanze stupefacenti, ma saranno gli esami di laboratorio a fornire conferme definitive.
Gli agenti della polizia locale di Milano stanno ora lavorando per stabilire la dinamica precisa dello schianto. Secondo le prime ipotesi, l’eccessiva velocità del suv e la perdita di controllo del mezzo potrebbero aver provocato la collisione. Le immagini delle telecamere, già acquisite, potranno chiarire se il fuoristrada abbia invaso la corsia opposta o se l’incidente sia stato causato da una manovra azzardata.
La vicenda ha destato forte impressione anche per la gravità del comportamento del giovane conducente, che non solo guidava senza patente, ma ha tentato di inscenare una falsa testimonianza per eludere le proprie responsabilità. La polizia ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, falsa dichiarazione e guida senza patente, in attesa delle decisioni della procura.



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