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Minaccia mafiosa a Giorgia Venturini, giornalista di Fanpage: testa di capretto davanti casa



Il 10 settembre, un inquietante episodio ha colpito Giorgia Venturini, giornalista di Fanpage.it specializzata in criminalità organizzata. Davanti alla sua abitazione è stata rinvenuta la testa mozzata di un capretto, all’interno di un sacco nero, insieme alla pelle dell’animale. Il sacco era stato tagliato in un punto specifico per rivelare il contenuto, un gesto che ha immediatamente fatto scattare allarmi. Giorgia Venturini ha prontamente sporto denuncia presso i carabinieri, e le indagini sono state trasferite alla Direzione Distrettuale Antimafia, che ha avviato un’attività di vigilanza sia presso la redazione di Fanpage.it a Milano che presso l’abitazione della giornalista.



Giorgia Venturini è laureata in sociologia delle organizzazioni criminali e ha un ampio curriculum di articoli e inchieste sulla mafia. Dal mese di luglio, ha iniziato a collaborare come co-host al programma investigativo Confidential, condotto dall’ex direttore di Fanpage.it, Francesco Piccinini, e trasmesso ogni lunedì alle 22 sul canale YouTube del giornale. Nelle prime puntate del programma si è discusso della strage di Capaci e della vera storia dietro la morte di Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo e dei membri della loro scorta. L’atto intimidatorio è avvenuto a pochi giorni dalla quarta puntata del programma, prevista per il 15 settembre, che è stata successivamente rinviata per motivi organizzativi.

Dopo aver ricevuto la notizia dell’accaduto, Giorgia Venturini si è recata immediatamente dai carabinieri per formalizzare la denuncia. Fanpage.it ha scelto di mantenere un profilo basso sulla vicenda, per consentire agli inquirenti di svolgere le indagini senza interferenze. Tuttavia, è fondamentale testimoniare quanto accaduto, poiché per chi si occupa di criminalità organizzata, il contenuto di quel sacco ha un significato inequivocabile: si tratta di uno dei più gravi atti intimidatori utilizzati dalla mafia. Non si tratta di un rifiuto abbandonato o degli avanzi di una cena, ma di un chiaro messaggio.

Nel Sud Italia, tali atti intimidatori sono purtroppo frequenti, mentre in Lombardia si verificano con minore frequenza. Tuttavia, non è un caso che la Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, insieme al procuratore capo, stia seguendo da vicino il caso. Questo indica che la questione è stata presa molto seriamente da chi da anni si occupa di criminalità organizzata. La testa mozzata e la pelle sono simboli eloquenti: “O stai zitta o ti facciamo la pelle”, è il messaggio che si cela dietro a questo gesto violento.

Nonostante l’accaduto, Giorgia Venturini sarà presente nella nuova puntata di Confidential prevista per stasera alle 22. Insieme a Francesco Piccinini e Marta Casà (Mente Criminale), la giornalista racconterà quanto accaduto, fornendo aggiornamenti sulle indagini e riflettendo sull’allarmante fenomeno degli atti intimidatori contro i giornalisti in Italia.

La scelta di continuare a lavorare nonostante la minaccia ricevuta dimostra il coraggio e la determinazione di Giorgia nel perseguire la verità e nel denunciare le ingiustizie legate alla criminalità organizzata. L’episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza dei giornalisti e sull’importanza di garantire un ambiente di lavoro protetto per coloro che si occupano di inchieste delicate.

La reazione delle autorità e la risposta della comunità giornalistica saranno fondamentali per affrontare questo grave problema. La vicenda di Giorgia Venturini non è solo un caso isolato, ma rappresenta un campanello d’allarme per tutti coloro che si occupano di informazione e giustizia. La speranza è che attraverso la solidarietà e l’impegno collettivo si possa contrastare la violenza e proteggere chi lavora per portare alla luce la verità.



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