La Squadra Mobile di Padova ha individuato e identificato ieri pomeriggio un minorenne di 17 anni, di nazionalità marocchina, quale presunto autore dell’aggressione subita dalla giornalista di “Porta a Porta”, Chiara Giannini, in data 20 settembre scorso, nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo euganeo.
Il soggetto in questione, giunto in Italia da poco più di un anno, è stato collocato in una struttura di accoglienza per minori, dalla quale si è allontanato in oltre venti occasioni, tra cui la sera del 20 settembre. Il Questore Marco Odorisio ha emesso nei confronti del minorenne tre provvedimenti di Daspo di diversa natura e un avviso orale.
Il soggetto è stato deferito alla Procura della Repubblica per i Minorenni di Venezia, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di tentate lesioni volontarie alla giornalista, e successivamente riaffidato alla struttura di accoglienza. Durante le indagini, la giornalista Giannini, mentre si trovava nelle vicinanze della stazione ferroviaria, era stata oggetto del lancio di una bottiglia. L’episodio si era verificato mentre la giornalista stava raccogliendo informazioni relative all’ubicazione del Bar Teatro, luogo in cui, pochi giorni prima, si era verificata un’aggressione alla titolare cinese da parte di quattro giovani donne.
Ha preso a bottigliate l’inviata della TV: la risorsa ha 17 anni. Non gli fanno un cazzo… pic.twitter.com/NAwMPO1sMc
— DC News (@DNews10443) October 30, 2025
Le indagini, avviate immediatamente a seguito dell’aggressione alla giornalista, si sono fondate sull’analisi dei filmati acquisiti dalla stessa troupe televisiva nella serata dell’accaduto. Tale analisi ha consentito una comparazione facciale con giovani già noti per episodi di violenza e condotte antisociali. In tal modo, è stato individuato un soggetto di 17 anni, di nazionalità marocchina, con precedenti penali per diversi reati commessi nell’arco di un anno, a partire dal suo arrivo in Italia.
Gli agenti di polizia hanno rintracciato il soggetto nel tardo pomeriggio di ieri, nei pressi della Stazione di Padova. All’atto del controllo, è stato rinvenuto in possesso di quattro pasticche di ecstasy, occultate all’interno del marsupio.
Dopo averlo accompagnato presso gli uffici della Questura, in seguito all’identificazione, in quanto minorenne, gli agenti hanno provveduto a convocare un responsabile della comunità. Alla presenza di quest’ultimo, gli agenti della Divisione Anticrimine hanno notificato al soggetto un Divieto di accesso alle aree urbane (Dacur) nella zona della Stazione di Padova, con una durata di cinque anni, un secondo divieto relativo agli esercizi pubblici della medesima area, con una durata di tre anni, un Daspo fuori contesto di cinque anni e un avviso orale, emessi a suo carico dal Questore Marco Odorisio.



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