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Moreno Torricelli racconta il dolore per la perdita della moglie Barbara, morta di leucemia a soli 40 anni, e la difficile scelta di nascondere la verità ai figli



L’ex difensore della Juventus, Moreno Torricelli, oggi 55enne, ha condiviso con il Corriere della Sera la sua toccante storia personale, segnata dalla perdita della moglie Barbara, deceduta a causa della leucemia. La donna, che aveva solo 40 anni, ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita dell’ex calciatore e dei loro tre figli. Torricelli ha confessato di aver nascosto ai ragazzi la reale gravità della malattia della madre per proteggerli dal dolore.



Prima di intraprendere la carriera calcistica, Torricelli lavorava come falegname. Questo mestiere, appreso da adolescente, è tornato ad essere il suo punto di riferimento dopo aver lasciato il mondo del calcio. “Oggi, se c’è da montare delle finestre, ci vado”, ha dichiarato. Il soprannome “Geppetto”, datogli da Roberto Baggio, richiama proprio le sue origini artigiane. Dopo aver lasciato il calcio giocato e una breve esperienza come allenatore, la morte della moglie nel 2010 ha segnato una svolta definitiva nella sua vita.

La storia d’amore tra Moreno Torricelli e Barbara iniziò quando entrambi erano giovanissimi. Si conobbero grazie a un consiglio dello zio di Torricelli, che lo spinse a incontrare la ragazza. “Barbara lavorava con mia cugina”, ha raccontato l’ex calciatore. “Un giorno decisero di pranzare insieme. Ero al bar dei miei genitori a fare i caffè quando mio zio mi disse: ‘Corri a casa, stammi a sentire’. Presi la bici, la vidi e mi innamorai”.

Dalla loro unione sono nati tre figli: Aurora, Alessio e Arianna. Tuttavia, la serenità della famiglia fu sconvolta dalla diagnosi di leucemia di Barbara. I medici furono chiari con Torricelli: “C’è solo il 2% di possibilità di guarigione per ogni anno dal trapianto di midollo”. Una notizia devastante che l’ex difensore decise di non condividere né con la moglie né con i figli. “Non volevo che perdessero la speranza”, ha spiegato.

Per dieci mesi, Torricelli ha portato il peso di questa verità da solo. Solo negli ultimi giorni di vita di Barbara trovò il coraggio di rivelare la situazione ai familiari. “Dire la verità è stata una liberazione”, ha ammesso. Tuttavia, ai suoi figli non ha mai confessato l’intera verità, nemmeno dopo la morte della madre. “I miei ragazzi avevano 10, 11 e 16 anni quando è morta. Non hanno mai saputo la verità, non ho avuto la forza di dirgliela neanche dopo. La leggeranno per la prima volta qui”.

La perdita della moglie segnò profondamente Moreno Torricelli, portandolo ad abbandonare definitivamente il calcio, sia come giocatore che come allenatore. Oggi vive una nuova fase della sua vita accanto alla sua attuale compagna, ma il ricordo di Barbara e dei vent’anni trascorsi insieme resta indelebile. “Con lei ho vissuto vent’anni bellissimi”, ha detto. “Abbiamo avuto tre figli stupendi, due dei quali mi hanno reso nonno. Poteva durare di più? Certamente. Ma il viaggio è stato bello”.

Nonostante le difficoltà e il dolore, Torricelli continua a guardare avanti, mantenendo vivo il legame con i suoi figli e trovando conforto nella semplicità del lavoro manuale che lo aveva accompagnato prima del successo calcistico.



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