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Morto Giorgio Armani, icona assoluta dello stile italiano: il grande stilista aveva 91 anni



Si è spento oggi, 4 settembre, Giorgio Armani, uno dei più grandi nomi della moda internazionale e simbolo indiscusso dell’eleganza italiana. Lo stilista, nato nel 1934 a Piacenza, aveva 91 anni e fino agli ultimi giorni ha continuato a dedicarsi al lavoro con la stessa passione che lo ha sempre contraddistinto. La notizia della sua morte è stata comunicata ufficialmente dal gruppo Armani attraverso una nota stampa, che ha espresso il dolore di familiari e dipendenti per la perdita di un uomo straordinario.



Si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Infaticabile, ha lavorato fino agli ultimi giorni, dedicandosi all’azienda, alle collezioni, ai diversi e sempre nuovi progetti in essere e in divenire”, si legge nel comunicato. La camera ardente sarà aperta al pubblico da sabato 6 settembre fino a domenica 7 settembre presso l’Armani/Teatro in via Bergognone 59 a Milano, dalle ore 9 alle ore 18. I funerali, invece, si svolgeranno in forma privata, come espressamente richiesto dallo stilista.

Nella stessa nota stampa, l’azienda ha voluto sottolineare l’impegno che dipendenti e familiari continueranno a dedicare al marchio: “In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia. Oggi, con profonda commozione, sentiamo il vuoto che lascia chi questa famiglia l’ha fondata e fatta crescere con visione, passione e dedizione. Ma è proprio nel suo spirito che insieme, noi dipendenti e i familiari che sempre hanno lavorato al fianco del signor Armani, ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore”.

Gli inizi di Giorgio Armani: Da Piacenza a Milano

La storia di Giorgio Armani è quella di un uomo che ha saputo trasformare il proprio talento in un successo mondiale. Nato nel 1934 a Piacenza, si trasferì da bambino a Milano con la famiglia. Inizialmente il suo percorso sembrava indirizzato verso la medicina: si iscrisse alla facoltà presso l’Università Statale di Milano, ma abbandonò gli studi dopo essere stato chiamato a prestare servizio militare. Fu durante questo periodo che la sua vita prese una direzione completamente diversa.

Il primo passo nel mondo del lavoro lo portò alla Rinascente, dove iniziò a muovere i primi passi nell’ambito della moda. L’incontro decisivo avvenne nel 1965 con Nino Cerruti, che fu il primo a riconoscere il talento di Armani e gli affidò la gestione della linea Hitman. Questo fu l’inizio di una carriera che avrebbe cambiato per sempre il panorama della moda.

La nascita del brand Giorgio Armani

Nel 1975, Giorgio Armani fondò la Giorgio Armani Spa insieme al socio e compagno di vita Sergio Galeotti. Fu proprio Galeotti a incoraggiarlo a intraprendere questa avventura imprenditoriale, che portarono avanti insieme per un decennio fino alla prematura scomparsa di Galeotti. Da quel momento il marchio crebbe esponenzialmente, diventando sinonimo di eleganza senza tempo.

Tra le principali creazioni del brand si annoverano la linea Uomo e Donna, i profumi e la linea Emporio Armani lanciata nel 1981 per un pubblico più giovane. Il marchio non si è limitato alla moda: ha realizzato costumi per il cinema e divise per lo sport, consolidando ulteriormente la sua presenza in diversi ambiti.

Una carriera senza interruzioni

In oltre 50 anni di carriera, Giorgio Armani ha presenziato praticamente a tutte le sfilate delle sue collezioni. L’unica eccezione è stata durante la presentazione della collezione Uomo Primavera/Estate 2026 di Emporio Armani, quando lo stilista ha seguito i lavori da remoto mentre era in convalescenza. Questo episodio testimonia la dedizione instancabile che ha sempre caratterizzato il suo approccio al lavoro.

La sua capacità di reinventarsi e adattarsi ai cambiamenti del mercato gli ha permesso di mantenere il marchio sempre al vertice del settore. La sua eleganza discreta e raffinata ha vestito generazioni di uomini e donne, oltre a numerose star del cinema e celebrità internazionali.

Un’eredità che vive

La morte di Giorgio Armani rappresenta la fine di un’era nella moda italiana e mondiale. Tuttavia, l’eredità che lascia è destinata a vivere attraverso le sue creazioni e l’impegno dei suoi collaboratori. Il gruppo Armani ha già dichiarato che continuerà a portare avanti i valori e la visione dello stilista con rispetto e amore.

Con la sua scomparsa, il mondo perde non solo un grande artista ma anche un simbolo del Made in Italy, capace di portare l’eleganza italiana sui palcoscenici internazionali.



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