L’omicidio dell’attivista conservatore statunitense Charlie Kirk è stato interpretato da un alto esponente parlamentare russo come un chiaro segnale rivolto a Donald Trump e ad altri politici americani con posizioni simili. Lo ha affermato Alexey Pushkov, presidente della commissione per la politica dell’informazione del Consiglio della Federazione Russa, commentando l’episodio susseguito a un evento universitario nello Utah, dove Kirk è stato mortalmente ferito.
Su un canale Telegram, Pushkov ha scritto: “Questo è un messaggio chiaro per tutte le figure di spicco della vita pubblica e politica americana che hanno opinioni simili e che non hanno paura di condividerle con la gente. E il destinatario principale è probabilmente il presidente degli Stati Uniti. È un monito per Trump?”, sottolineando il parallelo con il tentato omicidio del presidente americano nel luglio 2024.
Charlie Kirk, 31 anni, noto sostenitore di Donald Trump e critico dell’invio di aiuti militari statunitensi all’Ucraina, era intervenuto in un campus universitario a Orem, nello Utah, quando è stato colpito. Trasportato d’urgenza in ospedale, è deceduto a causa delle ferite riportate.
Dopo l’accaduto, il presidente Trump ha pubblicato un messaggio dallo Studio Ovale esprimendo profondo dolore e rabbia: “Ai miei grandi connazionali americani: sono colmo di dolore e rabbia per il vile assassinio di Charlie Kirk… Charlie era un patriota che ha dedicato la sua vita alla causa del dibattito aperto e al Paese che amava così profondamente: gli Stati Uniti d’America… È un martire della verità e della libertà… Le nostre preghiere sono rivolte a sua moglie Erika, ai loro due amati bambini e a tutta la sua famiglia… Questo è un momento buio per l’America… La violenza e l’omicidio sono la tragica conseguenza della continua demonizzazione di chi la pensa diversamente… Per anni, gli esponenti della sinistra radicale hanno paragonato americani straordinari come Charlie ai nazisti e ai peggiori assassini e criminali della storia… La mia Amministrazione individuerà ognuno di coloro che hanno contribuito a questa atrocità e ad altre violenze politiche… Oggi, a causa di questo atto vile, la voce di Charlie è diventata più grande e più forte che mai.”
Il presidente ha inoltre ordinato di abbassare a mezz’asta le bandiere nazionali in segno di lutto per l’attivista.
L’inchiesta sull’omicidio è tuttora in corso, con le autorità statunitensi impegnate nel coordinamento delle indagini e nella ricerca del responsabile.



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