Un tragico episodio si è verificato in Romania, dove un uomo italiano di 48 anni è stato attaccato e ucciso da un orso. L’incidente è avvenuto lungo la strada statale Transfagarasan, nei pressi di Arefu, mentre la vittima era in viaggio con un gruppo di motociclisti. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si sarebbe fermato per fotografare l’animale poco prima dell’aggressione.
Le autorità locali hanno riferito che l’episodio risale alla serata di giovedì 2 luglio. La vittima, di cui non sono state rese note le generalità, stava percorrendo il tragitto tra Vidraru e il Lago Bâlea insieme ad altri motociclisti. Durante una sosta, avrebbe deciso di avvicinarsi all’orso per scattare alcune foto. Sul telefono dell’uomo, ritrovato successivamente, sono state rinvenute immagini che lo ritraggono mentre tenta di offrire cibo all’animale.
Il corpo senza vita del motociclista è stato recuperato in un burrone profondo circa 40 metri, dove era stato trascinato dall’orso. I soccorritori giunti sul posto hanno dapprima individuato la moto e un guanto appartenente alla vittima. Successivamente, grazie alla localizzazione del cellulare, è stato possibile trovare il cadavere, che presentava numerose ferite da morso.
La salma è stata trasportata all’Istituto di Medicina Legale per l’autopsia, al fine di determinare con precisione le cause della morte. Le autorità romene hanno confermato il decesso e avviato un’indagine per chiarire le circostanze dell’accaduto. Si ipotizza che l’uomo possa aver agito in modo imprudente nel tentativo di avvicinarsi all’animale.
In seguito al tragico evento, una commissione di intervento immediato è stata incaricata di identificare l’orso responsabile dell’attacco. L’animale è stato successivamente abbattuto dalle autorità competenti. Nella zona, abitata da circa 120 esemplari di orsi, il numero degli animali supera ampiamente i limiti previsti. Nonostante i cartelli che segnalano il pericolo, molti turisti visitano l’area proprio per osservare i plantigradi.
Questa vicenda ha acceso nuovamente il dibattito sulla gestione della popolazione di orsi nella regione e sui rischi legati all’interazione tra esseri umani e fauna selvatica. Le autorità hanno ribadito l’importanza di rispettare le norme di sicurezza e di evitare comportamenti che possano mettere in pericolo sia le persone sia gli animali.
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