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Muore a 14 anni dopo essere caduto dal pedalò nel lago di Bolsena: tre giorni di agonia



Stava passando un pomeriggio tranquillo sul pedalò con gli amici, niente di strano, solite risate e magari qualche schizzo d’acqua di troppo. Poi, all’improvviso, la tragedia. È caduto in acqua, nessuno ha capito subito se si fosse sentito male o fosse solo scivolato. Fatto sta che non ha più ripreso conoscenza. Panico totale. Una ragazza su un SUP ha visto la scena e si è lanciata subito ad aiutarlo, provando pure a rianimarlo lì, sul momento, come si vede nei film.



Nel giro di pochi minuti la spiaggia è diventata un via vai di sirene, carabinieri, volontari e operatori del 118. Sono arrivati pure con l’elicottero, roba da film d’azione ma purtroppo era tutto vero. Hanno fatto di tutto per stabilizzarlo sulla spiaggia, poi via di corsa verso Roma, al Gemelli. Ma niente da fare, le sue condizioni erano troppo gravi. Tre giorni di agonia, speranze che si spegnevano un po’ alla volta, e alla fine il primo settembre il suo cuore si è fermato per sempre.

Aveva solo 14 anni, accidenti. Era lì al lago di Bolsena, che dovrebbe essere sinonimo di estate e spensieratezza, e invece ora tutti piangono un ragazzo che aveva ancora tutto da vivere. I medici ci hanno provato fino alla fine, ma certe cose proprio non si possono aggiustare. Che dire, una storia che fa venire la pelle d’oca.



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