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Napoli in lutto, muore a 22 anni il giovane pizzaiolo di Gino Sorbillo: “Aveva l’anima piena di sogni”



Un grave lutto ha colpito il centro storico di Napoli con la morte di Genny, giovane pizzaiolo di soli 22 anni. Il ragazzo, noto per la sua passione e talento nel mestiere, si è spento dopo un periodo di ricovero presso l’Ospedale del Mare, dove era in cura per una grave malattia. La notizia ha scosso profondamente la comunità locale, in particolare il quartiere San Lorenzo e la zona dei Decumani, dove il giovane era molto conosciuto.



Gino Sorbillo, maestro pizzaiolo di fama internazionale, ha voluto ricordare il suo collaboratore con un sentito post su Facebook, esprimendo il dolore per la perdita di una persona così giovane e promettente. “Era un ragazzo del centro storico, molto volenteroso – ha dichiarato Sorbillo a Fanpage.it – sognava di diventare un pizzaiolo. Ma già lo era. Ha lavorato con me parecchio tempo. Ha inseguito anche il sogno americano. Un mese e mezzo fa era stato in America per fare una esperienza di lavoro, dopo aver lavorato in varie pizzerie a Napoli, da me in via Toledo e anche a Roma. Poi, purtroppo, ha scoperto un brutto male ed è dovuto tornare a Napoli per le cure. Purtroppo, nonostante la sua grande battaglia, non ce l’ha fatta. Tanti ragazzi dei Tribunali hanno questo sogno, come lui, di imparare il mestiere e di andare all’estero. Sono molto dispiaciuto per l’accaduto. Aveva solo 22 anni, era all’inizio della sua carriera. Era un figlio del quartiere, che ora è affranto dal dolore”.

La comunità di Piazza San Gaetano si è stretta attorno alla famiglia di Genny, mostrando rispetto e vicinanza in questo momento difficile. Numerosi messaggi di cordoglio sono stati condivisi sui social media da amici, conoscenti e clienti che avevano avuto modo di apprezzare la sua dedizione al lavoro e il suo spirito positivo. Uno dei messaggi più toccanti recita: “Ci avevo sperato fino all’ultimo. Hai lottato con coraggio, sempre con il sorriso, anche quando la vita è stata dura con te. Eri un lavoratore instancabile, un pizzaiolo con le mani d’oro e l’anima piena di sogni. Una settimana fa, in ospedale, mi hai detto: Mo’ che esco da qua dentro, agg’ fa na bella pizza. Quel giorno, purtroppo, non è arrivato. Oggi quella pizza la porti nel cuore di chi ti ha voluto bene, perché il tuo ricordo è impastato d’amore, di fatica e di passione. Ciao fratè, ci mancherai davvero tanto”.

Il giovane pizzaiolo aveva lavorato in diverse pizzerie della città partenopea, tra cui quella di Gino Sorbillo in via Toledo e altre rinomate attività del settore. Di recente aveva intrapreso un viaggio negli Stati Uniti per fare esperienza lavorativa e ampliare i suoi orizzonti professionali. Tuttavia, il destino ha interrotto bruscamente i suoi sogni quando ha scoperto di essere gravemente malato. Nonostante le cure ricevute a Napoli, Genny non è riuscito a vincere la sua battaglia contro la malattia.

La notizia della sua scomparsa ha suscitato grande commozione anche tra le autorità locali. Il parlamentare Francesco Emilio Borrelli, membro dell’Alleanza Verdi-Sinistra, ha commentato: “Napoli in lutto per la morte di Genny. Il giovane e talentuoso pizzaiolo è deceduto nella giornata di ieri in ospedale. Le cause non sono note. L’intera comunità di Piazza San Gaetano, nel quartiere San Lorenzo, si stringe intorno alla famiglia. Genny aveva lavorato anche per Gino Sorbillo, che ha pubblicato un post per ricordarlo”.

Il quartiere San Lorenzo e l’intera città di Napoli piangono la perdita di un ragazzo che rappresentava una promessa per il futuro e che aveva saputo conquistare il cuore della comunità con il suo impegno e la sua passione per l’arte della pizza. La vicenda di Genny è un monito sul valore della vita e sull’importanza di coltivare i propri sogni con determinazione, anche nei momenti più difficili.

Mentre il dolore per questa perdita continua a farsi sentire nelle strade del centro storico, la memoria di Genny resterà viva nei ricordi di chi lo ha conosciuto e apprezzato. Un giovane che, con le sue mani d’oro e il cuore pieno di speranza, aveva iniziato a scrivere la sua storia nel mondo della pizza napoletana, lasciando un segno indelebile nella comunità locale.



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