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Nobel per la Pace 2025 a María Corina Machado: “Ha mantenuto viva la fiamma della democrazia in Venezuela”



Il Premio Nobel per la Pace 2025 è stato conferito a María Corina Machado, una politica, ingegnere e attivista venezuelana nota per il suo instancabile lavoro a favore dei diritti umani. La decisione è stata comunicata dal Comitato Nobel, che ha evidenziato l’importanza del suo impegno nel promuovere i diritti democratici in Venezuela e nel favorire una transizione pacifica dalla dittatura alla democrazia.



Nelle motivazioni ufficiali si legge: “Per il suo infaticabile lavoro nel promuovere i diritti democratici per le persone del Venezuela e per il suo impegno nel raggiungimento di una transizione giusta e pacifica dalla dittatura alla democrazia”. Il Comitato ha descritto Machado come “una coraggiosa e impegnata paladina della pace, a una donna che mantiene viva la fiamma della democrazia in mezzo a un’oscurità crescente”.

María Corina Machado è stata riconosciuta come leader del movimento democratico in Venezuela, rappresentando un esempio di coraggio civile in America Latina negli ultimi anni. Come sottolineato nel comunicato del Comitato Nobel, “la signora Machado è stata una figura chiave e unificante in un’opposizione politica che un tempo era profondamente divisa – un’opposizione che ha trovato un terreno comune nella richiesta di elezioni libere e di governo rappresentativo”.

Negli ultimi mesi, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva espresso il desiderio di ricevere il Premio Nobel per i suoi presunti successi nel porre fine a “otto guerre”. In precedenza, solo quattro presidenti statunitensi avevano ricevuto il prestigioso riconoscimento: Theodore Roosevelt, Woodrow Wilson, Jimmy Carter e Barack Obama. Quest’anno, la candidatura di Trump al Nobel per la Pace ha ricevuto supporto sia da Israele che da Mosca. Trump era già stato candidato nel 2020 e nel 2021. Recentemente, aveva anche elogiato Machado tramite un post sul suo social media, Truth Social, dopo che lei aveva vinto il premio.

Tuttavia, in un’intervista rilasciata a Repubblica, il segretario ufficiale della Commissione Nobel, Kristian Berg Harpviken, ha chiarito che “abbiamo avuto il nostro ultimo incontro lunedì 6 ottobre e non ce ne sono altri in programma”. Questo suggerisce che gli sforzi diplomatici di Trump per ottenere una tregua a Gaza non sono riusciti a influenzare una decisione che era già stata presa in precedenza.

Lo scorso anno, il Nobel per la Pace era andato all’organizzazione Nihon Hidankyo, che rappresenta i sopravvissuti ai bombardamenti atomici. Tra i nomi considerati come possibili vincitori di quest’anno figuravano anche l’attivista Greta Thunberg, recentemente tornata da Israele dopo essere stata arrestata durante un’azione a favore di Gaza, e la relatrice speciale dell’ONU per i territori palestinesi occupati, Francesca Albanese.

Altri candidati includevano Yulia Navalnaya, economista e vedova del leader dell’opposizione russa Alexey Navalny, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Anche organizzazioni come le Camere di risposta alle emergenze del Sudan, la Corte Internazionale di Giustizia e gli osservatori dell’OSCE per la regolarità delle elezioni erano nella lista dei potenziali premiati.

Quest’anno, i candidati per il Premio Nobel per la Pace erano ben 338, di cui 244 individui e 94 organizzazioni. Rispetto all’anno precedente, quando i candidati erano stati 286, si è registrato un aumento significativo. Il numero più alto di candidature era stato registrato nel 2016, con 376 candidati. Il premio sarà consegnato il 10 dicembre, anniversario della morte di Alfred Nobel, l’inventore del premio.

Il Comitato Nobel non rivela mai i nomi dei candidati né ai media né agli stessi candidati. Nelle settimane precedenti la cerimonia di premiazione, spesso si specula sui possibili vincitori, ma le informazioni riguardanti le candidature rimangono riservate per 50 anni. Nei giorni scorsi sono stati assegnati anche i Nobel per la Medicina, la Chimica, la Fisica e la Letteratura, mentre il Nobel per l’Economia sarà annunciato il 13 ottobre.



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