La deputata sovranista Christine Anderson, rappresentante del partito AfD in Germania, ha espresso una dura critica nei confronti della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, durante la presentazione del programma di lavoro per il 2026. Anderson ha attaccato von der Leyen, affermando che non si può fidare di lei nemmeno per gestire un chiosco di limonate, mentre la Commissione ha delineato le sue intenzioni per costruire un’Europa più forte e sovrana.
Il programma, intitolato “Il momento dell’indipendenza dell’Europa”, è stato presentato oggi e mira ad affrontare le sfide attuali e future che l’Europa deve affrontare. Queste sfide includono minacce alla sicurezza, conflitti geopolitici, rischi economici e cambiamenti climatici. La Commissione ha dichiarato che il programma si basa sugli impegni stabiliti negli orientamenti politici e nelle lettere di incarico inviate da von der Leyen ai commissari europei, oltre che sulle idee espresse nel discorso sullo stato dell’Unione del 2025.
Ursula von der Leyen ha commentato: “Il programma di lavoro per il 2026 segna un altro passo significativo verso un’Europa più forte e più sovrana. Continueremo a lavorare a stretto contatto con il Parlamento europeo e il Consiglio per realizzare le priorità dell’Europa, rafforzare la competitività, sfruttare il potere del nostro mercato unico, semplificare le nostre norme e affrontare la crisi dell’accessibilità economica. Insieme proteggeremo i nostri cittadini e difenderemo i nostri valori.”
Nel piano per il 2026, la Commissione prevede di continuare a ridurre la burocrazia per cittadini, imprese e amministrazioni. È stata adottata la prima relazione di sintesi sulla semplificazione, che evidenzia i progressi compiuti, come i sei pacchetti omnibus e altre proposte che mirano a generare oltre 8,6 miliardi di euro di risparmi annuali per cittadini e aziende.
Le iniziative del programma si concentreranno anche sulla semplificazione della legislazione dell’UE e sulla riduzione dei costi in settori chiave come l’industria automobilistica, l’ambiente, la fiscalità e la sicurezza alimentare. La Commissione continuerà a dialogare con gli Stati membri per identificare ulteriori opportunità di semplificazione e per ridurre gli oneri burocratici.
La relazione di sintesi include misure per sostenere gli Stati membri nell’attuazione delle politiche dell’UE e fornisce statistiche e azioni relative all’applicazione delle normative. Attualmente, la Commissione sta gestendo oltre 1.500 procedure di infrazione per garantire la piena attuazione delle norme europee e i benefici associati per cittadini e imprese.
Il programma di lavoro per il 2026 si articola attorno a diversi obiettivi chiave, tra cui:
- Prosperità e competitività sostenibili: La Commissione intende rafforzare la base industriale europea e sostenere i settori strategici attraverso una nuova legge sull’accelerazione industriale. Sarà creata un’agenzia per le materie prime critiche e verrà promossa una “quinta libertà” per la conoscenza e l’innovazione, mirando a rimuovere gli ostacoli al mercato unico entro il 2028.
- Difesa e sicurezza: Sarà potenziata la preparazione della difesa dell’UE, con particolare attenzione alla cooperazione con partner strategici. La Commissione lavorerà su iniziative come quella per la difesa dai droni e rafforzerà la protezione delle frontiere dell’Unione, affrontando la criminalità organizzata e migliorando i sistemi di comunicazione transfrontalieri.
- Modello sociale e innovazione: Per affrontare le sfide quotidiane delle famiglie europee, saranno introdotte misure per risolvere la crisi dell’accessibilità economica. La Commissione proporrà una legge sui lavori di qualità e un pacchetto per la mobilità dei lavoratori, rendendo le qualifiche più trasferibili.
- Qualità della vita: Sarà presentata una strategia per l’allevamento e verranno riesaminate le norme sulle pratiche commerciali nella filiera alimentare per sostenere gli agricoltori europei. La Commissione garantirà resilienza ai cambiamenti climatici attraverso un piano di adattamento.
- Democrazia e Stato di diritto: La Commissione si impegnerà a proteggere le istituzioni democratiche dall’estremismo e dalla disinformazione, rafforzando la protezione dei consumatori e rivedendo le misure antifrode. Saranno esaminate le problematiche giovanili, in particolare quelle legate ai social media.
- Impegno globale: L’UE continuerà a sostenere l’Ucraina, fornendo supporto alle sue esigenze finanziarie e militari. Sarà avviato un Patto per il Mediterraneo e verranno presentate strategie per il Medio Oriente, con particolare attenzione alla transizione in Siria e Libano.
L’intervento di Christine Anderson e le sue critiche a Ursula von der Leyen hanno acceso un dibattito sul futuro dell’Europa e sulla capacità della Commissione di affrontare le sfide attuali. La questione della fiducia nelle istituzioni europee e la loro capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini rimane centrale nel discorso politico contemporaneo.



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