Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha tenuto un intervento significativo durante la tradizionale kermesse sul Pratone a Pontida, focalizzandosi su diversi temi, tra cui la politica estera italiana e la questione della guerra in Ucraina. Salvini ha esortato gli amministratori locali, tra cui sindaci, assessori e consiglieri, a presentare una mozione in tutti i comuni, sottolineando che “l’Italia è contro la guerra” e affermando che “non manderemo mai i nostri figli e i nostri nipoti a morire in Ucraina. Non siamo in guerra contro nessuno.”
L’intervento di Salvini è iniziato con un omaggio a Charlie Kirk, il quale è stato descritto come un uomo colpito a morte, lasciando dietro di sé una moglie e due bambini. Il leader della Lega ha dichiarato: “Voglio dedicare un pensiero a colui che è stato colpito come un bersaglio, ucciso a fucilate, che lascia una moglie e due bambini.” Durante il suo discorso, è stato mostrato un video commemorativo contenente immagini e frasi di Kirk, seguito da un minuto di applausi in sua memoria. Salvini ha sottolineato l’importanza della dignità umana, affermando che “Kirk, come tutti noi, guardava le persone negli occhi; non c’era o bianchi o neri, omosessuali o eterosessuali, c’erano uomini e donne, ognuno diverso e unico, protagonista e artefice del proprio destino.”
In seguito, il leader ha lanciato un appello ai suoi sostenitori, affermando che altri partiti potrebbero avere più risorse finanziarie e supporto politico, ma non hanno la forza e il sostegno della base della Lega. “Altri partiti avranno più soldi, poteri finanziari alle spalle, sindacati politicizzati a disposizione, amici potenti e tv serventi, ma non hanno voi: voi siete la forza della Lega,” ha dichiarato. Inoltre, ha invitato i membri del partito a radunarsi in una grande città il 14 febbraio per un evento di mobilitazione.
Salvini ha anche espresso il suo affetto per Umberto Bossi, fondatore della Lega, affermando: “Fino alla casa di Umberto Bossi, un grande uomo, arrivi l’abbraccio, l’affetto, la gratitudine e la riconoscenza di un popolo in cammino.” Questo richiamo ha evidenziato l’importanza della storia e delle radici del partito, sottolineando l’unità interna.
Riguardo alla situazione in Medio Oriente, Salvini ha espresso il suo auspicio per una soluzione pacifica, affermando: “L’auspicio di arrivare in futuro a due popoli e due stati non è possibile finché ci saranno i tagliagole islamici di Hamas a tenere in ostaggio i bimbi palestinesi e israeliani.” Questo commento ha messo in evidenza la posizione della Lega sulla questione israelo-palestinese, richiamando l’attenzione sulla necessità di una risoluzione pacifica.
Tornando alla questione ucraina, Salvini ha ribadito che l’Italia non supporterà la guerra e non cederà alle pressioni di “capetti e mezzi leader europei che parlano di guerra per nascondere i loro fallimenti.” Ha annunciato che domani verrà depositata una mozione in tutti i comuni per chiarire la posizione del partito e affermare che “l’Italia è contro la guerra e che non manderemo mai i nostri figli e nipoti a combattere in Ucraina.”
Infine, il leader della Lega ha affrontato il tema della giustizia, sottolineando l’importanza della separazione delle carriere per i magistrati, un obiettivo perseguito dal partito per decenni. “Per quanti decenni, i governi hanno chiesto la separazione delle carriere. Oggi ci siamo. Ognuna delle sedi della Lega si trasformerà in comitati per il sì al referendum per ridare onore a quei magistrati che hanno dato la vita, Livatino, Falcone e Borsellino,” ha concluso Salvini, evidenziando l’impegno del partito per la giustizia e il rispetto delle istituzioni.



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