​​


Nonno da record accompagna la nipote all’altare: “Ce lo siamo giurati quando ero piccola, mica scherzavo!”



Cioè, ditemi voi se non è una scena da film: Amanda Wirtz, americana di Durham (North Carolina), s’è fatta portare all’altare dal nonno che di anni ne ha CENTO. Sì, hai letto bene, cento, mica pizza e fichi. Lui, scozzese doc nato nel ‘23, ha mantenuto la promessa fatta alla nipotina quando lei ancora giocava con le bambole. E niente, si sono ritrovati tutti commossi – invitati in lacrime, TikTok in tilt, gente che si asciuga gli occhi anche solo guardando il video.



Amanda, da piccola, lo diceva sempre: “Nonno, tu mi porti all’altare, eh!” Alla faccia della scaramanzia, anche perché lui già allora non era proprio di primo pelo. E invece, anni dopo, eccoli lì: lui elegante come un lord scozzese, braccio a braccio con Amanda, che attraversano la navata tra applausi e fazzoletti sventolati. Una scena che se la inventi non ci credono nemmeno in una soap.

Quando lei s’è fidanzata, manco a dirlo, la prima persona che ha chiamato è stata il nonno. Solo che, a pochi mesi dal grande giorno, il dubbio c’era: “Ce la farà?” Ma il vecchio leone non molla manco per sogno. “È sempre stato uno di parola,” dice Amanda, “e se promette, mantiene.” Spoiler: ce l’ha fatta e pure alla grande, con una carica da far invidia a metà degli invitati ventenni.

E mica è finita lì. Alla festa, Amanda e il nonno si sono pure lanciati in un ballo sulle note di Frank Sinatra – che era il cantante top del nonno, anche se lui fino all’ultimo faceva il sostenuto: “Non ce la faccio, lasciamo stare.” E invece, tac! Ballo riuscito, nonostante sentisse a malapena la musica. Ma vederlo lì, con il papillon scozzese (che ovviamente ha fatto furore), ha fatto sciogliere tutti.

Le immagini del loro ingresso hanno fatto il giro del web, roba da viral a manetta. Ma per Amanda, il vero tesoro è un altro: quel legame speciale che ha con suo nonno, ultimo maschio della famiglia, tanto che si è pure presa il suo cognome come secondo nome. “Lui è la persona più intelligente e umile che conosca,” racconta, ricordando la vita tosta che il nonno s’è fatto in Scozia tra guerra e fame, prima di diventare architetto navale e rifarsi una vita in America. Al matrimonio di Amanda, lui non era solo il nonno che accompagna la nipote: era il simbolo di una famiglia che tiene duro, di promesse mantenute, e di valori che non si svendono col tempo. Altro che fiaba, qui è roba vera.



Add comment