Un tragico episodio ha colpito Capizzi, un piccolo comune in provincia di Messina, dove un giovane di 20 anni, Giacomo Frasconà Filaro, è stato arrestato per l’omicidio di un ragazzo di 16 anni, completamente estraneo ai fatti. L’incidente è avvenuto in un bar del paese, dove il giovane avrebbe ammesso di aver sparato, ma il suo racconto potrebbe escludere la responsabilità del padre e del fratello, anch’essi arrestati con l’accusa di averlo accompagnato sul luogo del delitto.
Secondo le prime informazioni, Filaro avrebbe confermato di aver utilizzato un’arma da fuoco, ma ha cercato di scagionare i familiari, sostenendo che non erano a conoscenza delle sue intenzioni. La madre del ventenne ha espresso il suo dolore e la sua incredulità, affermando che il marito e il figlio minore non avrebbero mai accompagnato Giacomo sapendo cosa sarebbe accaduto. In un’intervista al Tg1, ha dichiarato: “Chiedo scusa, sono addolorata, non ho parole. Sono vicina ai familiari del ragazzo come mamma”. Ha poi aggiunto: “Mio marito secondo lei portava un figlio a fare una strage? Secondo lei che padre è uno che porta un figlio a farsi trent’anni di carcere? Ma stiamo scherzando”.
La ricostruzione dell’omicidio è complessa. Giacomo Frasconà Filaro ha spiegato che tutto sarebbe iniziato a causa di una lite con un altro ragazzo, con il quale aveva già avuto screzi in passato, tanto da portare a una denuncia per minacce. Il vero bersaglio della sua aggressione, secondo quanto riportato, sarebbe stato un altro giovane, che ha confermato di aver avuto un alterco con Filaro. “Il 12 ottobre abbiamo avuto una lite, hanno preso la mia auto a pedate. Avevano questa fissazione che mi dovevano sparare”, ha raccontato il giovane al Tg1.
Circa un’ora prima degli spari, i due ragazzi si sarebbero affrontati nuovamente davanti a un altro bar, e Filaro sarebbe uscito sconfitto dall’incontro. Questo lo avrebbe spinto a cercare vendetta, recuperando una pistola che deteneva illegalmente. Secondo il suo racconto, avrebbe contattato il padre per farsi venire a prendere. Il genitore, insieme al fratello, sarebbe giunto sul posto in auto, ma durante il tragitto, Giacomo avrebbe chiesto di fermarsi al bar dove si è consumato il delitto. Il padre e il fratello sarebbero poi andati via, mentre Filaro ha iniziato a sparare, colpendo alla gola il 16enne, che non aveva alcun legame con la disputa, e ferendo un altro giovane di 22 anni, operato per le ferite riportate.
Dopo l’incidente, Filaro si sarebbe allontanato a piedi fino a casa, dove è stato successivamente raggiunto dai carabinieri e arrestato insieme ai familiari, che si stavano preparando a cena. Gli inquirenti stanno verificando la veridicità del racconto attraverso le telecamere di sorveglianza e le testimonianze dei presenti al bar.



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