Un tragico incidente sul lavoro ha portato alla morte di Gjovalin Qosaj, un operaio di 47 anni originario dell’Albania, che è deceduto dopo essere stato travolto da un trattore nei campi di Monterchi, in provincia di Arezzo. Nonostante i tentativi dei medici, l’uomo è spirato dopo due giorni di ricovero presso l’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena.
L’incidente si è verificato nella località di Centena lo scorso venerdì, intorno alle 13. Qosaj, che si trovava seduto sul parafango di un trattore condotto da un collega, è scivolato cadendo rovinosamente a terra. L’impatto con il suolo è stato violento, e una delle ruote del mezzo agricolo ha schiacciato il suo bacino e il suo stomaco, causando lesioni gravissime. Le condizioni del terreno, apparentemente instabili, potrebbero aver contribuito alla perdita di equilibrio dell’operaio.
I soccorsi sono stati immediati: il personale del 118 è intervenuto sul posto e ha trasportato d’urgenza Qosaj in ospedale. Tuttavia, le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi e, nonostante le cure intensive, l’uomo è deceduto dopo 48 ore di agonia. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Pieve Santo Stefano, insieme a rappresentanti dell’Ispettorato del lavoro e del Pisll (Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro) dell’Azienda sanitaria Locale Toscana Sud-Est, per avviare le indagini necessarie.
La Procura di Arezzo ha disposto il sequestro del trattore coinvolto nell’incidente per effettuare ulteriori accertamenti tecnici. Nel frattempo, la salma di Gjovalin Qosaj potrebbe essere sottoposta a un’ispezione autoptica per chiarire ulteriormente le cause della morte.
L’operaio, che aveva recentemente acquisito la cittadinanza italiana, viveva nella parte umbra dell’Alta Valle del Tevere insieme alla moglie. La tragedia ha scosso profondamente la comunità locale e ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare nel settore agricolo.
In merito agli incidenti mortali che continuano a verificarsi nelle campagne italiane, il presidente della Federacma (Federazione Confcommercio delle associazioni dei rivenditori di macchine agricole, operatrici e da giardinaggio), Andrea Borio, ha espresso preoccupazione: “Lo Stato non può rimanere immobile mentre continuano a morire padri, figli, lavoratori. Serve una svolta immediata”.
La dinamica dell’incidente è attualmente al vaglio delle autorità competenti, che dovranno stabilire se vi siano responsabilità dirette o indirette da parte di terzi. La sicurezza sul lavoro rimane un tema cruciale, soprattutto in settori come quello agricolo, dove l’uso di macchinari pesanti espone i lavoratori a rischi elevati.
La morte di Gjovalin Qosaj rappresenta l’ennesimo caso di incidente mortale sul lavoro in Italia, un fenomeno che richiede interventi urgenti per garantire maggiore protezione e prevenzione per i lavoratori.
Add comment