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Operaio muore schiacciato nel cantiere della biblioteca di Torino Expo: Andy Mwachoko lascia tre figli



Questa mattina, sabato 18 ottobre, un tragico incidente sul lavoro ha portato alla morte di Andy Mwachoko, un operaio di 42 anni di origine nigeriana, residente in Italia da diversi anni. L’incidente è avvenuto nel cantiere di Torino Expo, dove Mwachoko stava trasportando delle reti metalliche destinate a essere trasferite a Torino Esposizioni. Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio è stato travolto dal peso delle reti che si sono sganciate mentre una gru le sollevava.



Immediatamente dopo l’incidente, sono intervenuti i sanitari del 118 di Azienda Zero, ma purtroppo per Mwachoko non c’era nulla da fare. Era già andato in arresto cardiaco a causa delle gravi lesioni subite. I tentativi di rianimazione effettuati dai soccorritori e dai colleghi non sono stati sufficienti a salvarlo. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche gli agenti della polizia del commissariato Barriera Nizza, le squadre volanti e gli specialisti della polizia scientifica, oltre agli ispettori Spresal dell’Asl e al medico legale.

L’azienda per cui lavorava, Cobar, ha rilasciato una dichiarazione in merito all’incidente, sottolineando che Mwachoko “lavorava con tutti i dispositivi previsti dalle norme della sicurezza sul lavoro”. Nonostante ciò, la sciagura è avvenuta. Secondo le prime indagini, sembrerebbe che l’operaio si trovasse sulla traiettoria di un carico di materiali mentre stava svolgendo normali procedure lavorative. Il cedimento del carico lo ha colpito direttamente. La comunità di Cobar ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia e ai cari di Mwachoko.

L’azienda ha anche dichiarato di essere a completa disposizione delle autorità per tutte le indagini necessarie. “I vertici dell’azienda stanno raggiungendo Torino“, hanno comunicato, aggiungendo che “non ci sono parole per colmare il vuoto e lo sgomento che casi come questi provocano in tutti noi”.

Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha visitato il cantiere subito dopo l’incidente, esprimendo la sua vicinanza alla famiglia di Mwachoko. “Una giornata drammatica, a nome di tutta la città esprimo la vicinanza ai famigliari di Andy, alla moglie e ai tre figli. È una tragedia per tutta Torino”, ha affermato il sindaco. Mwachoko, dipendente della ditta Cobar, era impegnato in uno dei tanti cantieri legati al Pnrr in tutta Italia, ma risiedeva in Puglia.

L’incidente ha suscitato una forte reazione nella comunità locale e tra i colleghi di lavoro, che si sono detti profondamente scossi per la perdita di un compagno di lavoro. La sicurezza sul lavoro, già oggetto di dibattito in molte occasioni, torna a essere al centro dell’attenzione dopo questo tragico evento. La morte di Mwachoko ha riacceso le discussioni riguardo le condizioni di lavoro e la necessità di garantire ambienti sicuri per tutti gli operai.

Le indagini sono attualmente in corso per chiarire le dinamiche dell’incidente e per accertare eventuali responsabilità. Gli ispettori della ASL e della polizia scientifica stanno raccogliendo prove e testimonianze per comprendere meglio cosa sia accaduto e per evitare che simili tragedie possano ripetersi in futuro.



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