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oscana, multa all’assessora: il governatore (e compagno) interviene di persona dal Prefetto



Il 13 ottobre 2025, una pattuglia della Polizia Stradale di Montecatini Terme, operante in servizio di vigilanza sul tratto autostradale A/11 Montecatini–Peretola, ha effettuato un intervento in seguito a un rallentamento del flusso veicolare.  Durante l’intervento, gli operatori hanno redatto il verbale di accertamento e contestazione nei confronti di Cristina Manetti, in quanto, secondo la verbalizzazione, la stessa “circolava lungo la carreggiata est dell’A-11 provenendo dalla barriera di Firenze Ovest; giunta all’altezza della corsia di accelerazione dello svincolo di Sesto Fiorentino, al fine di eludere la coda dovuta all’intenso traffico, lasciava la carreggiata principale, percorreva la corsia di accelerazione per poi rientrare sulla carreggiata principale”, in violazione dell’art. 176, commi 1 e 2, del d.lgs. 30 aprile 1992, n. 285.



La sanzione pecuniaria applicata ammontava a 430 euro, con decurtazione di 10 punti dalla patente di guida e sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente per un periodo da due a sei mesi, la cui applicazione era demandata a un successivo provvedimento prefettizio.

La risposta a una vicenda imbarazzante per il Partito Democratico (i cui echi sono giunti fino al Nazareno) non si conclude qui. “In sede di accertamento e contestazione, la Polizia Stradale ha altresì verbalizzato la dichiarazione dell’interessata, la quale rappresentava di aver avuto un giramento di testa a causa di un abbassamento di pressione e di aver cercato di accostare lungo la carreggiata. La citata Signora richiedeva, infatti, l’intervento di un’ambulanza, evidenziando di soffrire di pressione bassa. Successivamente, il personale sanitario, giunto sul posto, provvedeva a prestare assistenza all’utente.”

L’aspetto di maggiore rilevanza, sia in termini di interesse pubblico che di implicazioni politiche, si manifesta in due fasi distinte. In primo luogo, giunsero sul luogo dell’incidente due autovetture di servizio, dalle quali discesero tre individui, tra cui il Presidente della Regione Toscana, Dott. Eugenio Giani, e il Consigliere Regionale, Dott. Alessio Spinelli. Questi ultimi si informarono sull’accaduto e, dopo aver conversato con la signora coinvolta, richiesero ulteriori dettagli agli operatori in merito al permesso provvisorio necessario per raggiungere il luogo di lavoro, nonché indicazioni relative alla possibilità di presentare ricorso. Gli intervenuti si occuparono della gestione dell’autovettura della Signora.

Successivamente, nella medesima giornata, la Signora Manetti si recò presso la Prefettura di Firenze, accompagnata dal Presidente Giani, e ottenne un’udienza con il Prefetto. La Signora espose le ragioni della sua visita, richiedendo chiarimenti sull’iter di applicazione della sanzione accessoria. Le fu quindi illustrato il procedimento gestito dall’Ufficio Patenti della Prefettura.  Su richiesta della Signora, furono fornite anche informazioni relative alla procedura per l’eventuale ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace. La Signora fu invitata a contattare l’Ufficio Patenti competente della Prefettura di Firenze per qualsiasi ulteriore chiarimento.

Infine, la conclusione della risposta. Il 21 ottobre 2025, la Sezione Polizia Stradale di Pistoia ha trasmesso alla Prefettura, per l’adozione dei provvedimenti di competenza, il verbale di accertamento e contestazione del 13 ottobre 2025. Successivamente, il 23 ottobre 2025, la dirigente responsabile dell’Ufficio Patenti, in considerazione della violazione accertata, ha adottato il provvedimento di sospensione della patente nei confronti della Sig.ra Manetti per un periodo di due mesi, come previsto in caso di prima violazione, a decorrere dalla data dell’effettivo ritiro del titolo, avvenuto il 13 ottobre 2025.

Il 31 ottobre 2025, la cancelleria del Giudice di Pace di Firenze ha comunicato alla Prefettura l’avvenuto deposito del ricorso in opposizione al verbale, presentato dalla dott.ssa Manetti, con richiesta di annullamento dell’atto sanzionatorio e di sospensione cautelare dello stesso. Il 10 novembre 2025, il difensore della Sig.ra Manetti ha depositato presso la cancelleria del Giudice di Pace di Firenze la rinuncia agli atti del giudizio, rappresentando altresì di aver provveduto al pagamento della sanzione pecuniaria, notificando l’atto anche alla Prefettura di Firenze tramite PEC. L’11 novembre 2025, il Giudice di Pace di Firenze, preso atto della rinuncia al ricorso depositata dal difensore della ricorrente munito di procura speciale, ha emesso il decreto con cui ha disposto la cancellazione della causa dal ruolo e ha dichiarato l’estinzione del processo.

Su un social network, Chiara La Porta ha pubblicato un post critico: “Giani & Manetti: Lei non sa chi sono io. E ora, come giustifica il Presidente Giani che il giorno delle elezioni si sia recato personalmente presso la Polizia Stradale e la Prefettura in sostegno alla sua capo gabinetto, oggi assessore Cristina Manetti, che era stata accertata nell’utilizzo improprio della corsia d’emergenza per evitare il traffico?”



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