​​


Panatta critico verso Sinner: “Ai nostri tempi non ci saremmo tirati indietro, avremmo parlato da uomini”



La decisione di Jannik Sinner di non prendere parte alla Final Eight di Coppa Davis ha sollevato un acceso dibattito nel mondo del tennis e tra i tifosi italiani. Sinner, che ha già vinto la Coppa Davis, ha dichiarato di avere “bisogno di una settimana di vacanza in più” prima di prepararsi per gli Australian Open di gennaio. Questa scelta è stata interpretata da molti come una priorità per il giovane tennista, che punta a prepararsi al meglio per le competizioni future.



Il contesto attuale del tennis professionistico è molto diverso rispetto a quello di un tempo. In passato, la Coppa Davis era considerata una delle competizioni più prestigiose e importanti, al pari di tornei come Roma, Parigi, Wimbledon e gli US Open. Tuttavia, oggi la percezione di questo torneo è cambiata e non occupa più una posizione centrale nella programmazione dei tennisti. Sinner, come molti altri atleti, si trova a dover bilanciare le richieste del circuito con le proprie esigenze personali e professionali.

Il tennista ha vinto due match di Coppa Davis, ma ora sente la necessità di concentrarsi su obiettivi più ambiziosi, come vincere nei Grand Slam e competere ad armi pari con il numero uno del mondo, Carlos Alcaraz. La sua scelta è stata criticata da alcuni, che sostengono che un impegno in Coppa Davis avrebbe potuto aiutarlo a rafforzare la propria immagine e a mantenere un legame con i tifosi italiani.

La questione è stata ulteriormente complicata dalle dichiarazioni di alcuni commentatori. Mario Adinolfi, in un post su Facebook, ha messo in evidenza che Sinner ha deciso di saltare la Coppa Davis per prepararsi alle Finals ATP, che offrono un premio in denaro significativo. Adinolfi ha sostenuto che, mentre Sinner punta a vincere oltre cinque milioni di dollari, la Coppa Davis non rappresenta più un obiettivo prioritario per lui. La sua scelta di non rischiare un infortunio in un torneo che, a suo avviso, non offre le stesse ricompense economiche è stata vista come un segnale di come il tennis moderno metta al primo posto gli interessi individuali.

Inoltre, Adinolfi ha criticato il commento di Matteo Gramellini, che ha invitato Sinner a ripensare alla sua decisione, sottolineando la vicinanza di Bologna a Montecarlo, dove il tennista risiede. Adinolfi ha ribadito che per Sinner, il viaggio non è così semplice come potrebbe sembrare, dato che la distanza in treno è notevole. Questo aspetto logistico è stato messo in evidenza per sottolineare le difficoltà che un atleta di alto livello deve affrontare.

La questione si complica ulteriormente quando si considera il contesto più ampio in cui si muove Sinner. La sua decisione di non partecipare alla Coppa Davis ha suscitato reazioni da parte dei tifosi, alcuni dei quali si sono sentiti traditi. Questi fan avevano investito tempo e denaro per acquistare biglietti per assistere alla competizione, sperando di vedere il loro beniamino rappresentare l’Italia. La scelta di Sinner di concentrarsi su tornei con premi più elevati e maggiore visibilità ha sollevato interrogativi sul suo impegno verso la nazionale.

In un contesto in cui il tennis professionistico è sempre più influenzato da fattori economici e commerciali, le scelte dei giocatori come Sinner riflettono un cambiamento di paradigma. I tennisti moderni devono affrontare pressioni enormi, sia in termini di prestazioni che di gestione della propria carriera. Sinner rappresenta una generazione di atleti che, pur avendo a cuore le proprie radici e il proprio paese, sono costretti a prendere decisioni che possono sembrare in contrasto con le aspettative tradizionali.

In definitiva, la scelta di Jannik Sinner di non partecipare alla Final Eight di Coppa Davis è un riflesso delle trasformazioni in atto nel mondo del tennis. Mentre alcuni commentatori e tifosi possono esprimere disappunto, è fondamentale comprendere le motivazioni che guidano i tennisti moderni. La pressione per ottenere risultati e la necessità di pianificare la propria carriera in un ambiente altamente competitivo sono fattori che non possono essere ignorati. Sinner ha dimostrato di avere ambizioni elevate, e la sua decisione, sebbene controversa, è parte di un percorso professionale che mira a raggiungere traguardi significativi nel panorama tennistico globale.



Add comment