Secondo un sondaggio condotto da Izi, azienda specializzata in analisi e valutazioni economiche e politiche, il 66% degli italiani ritiene che la risoluzione del conflitto bellico debba essere perseguita attraverso una soluzione diplomatica, anche a fronte di potenziali concessioni territoriali da parte dell’Ucraina. Al contrario, il 21% degli intervistati sostiene che l’Ucraina debba continuare a difendersi con determinazione. I risultati di tale indagine sono stati presentati durante la trasmissione “L’Aria che Tira”, condotta da David Parenzo su La 7.
L’indagine ha rivelato che il 44% degli intervistati attribuisce la piena responsabilità dell’invasione all’Unione Sovietica, ritenendola priva di qualsiasi giustificazione. Inoltre, il 24,4% degli intervistati ritiene che entrambe le parti coinvolte nel conflitto condividano le responsabilità.
Per quanto riguarda il ruolo dell’Italia nel conflitto, il 47% degli intervistati ritiene che il nostro Paese debba fornire supporto all’Ucraina esclusivamente a livello diplomatico, al fine di raggiungere un cessate il fuoco. Il 15,6% degli intervistati, invece, sostiene che l’Italia debba intervenire fornendo sia assistenza economica che fornitura di armamenti. L’indagine è stata condotta su un campione di 806 interviste, realizzate il 19 novembre utilizzando una metodologia mista CAMI/CAWI.
Infine, il 29,3% degli intervistati ritiene che l’Ucraina debba mantenere una posizione di neutralità al termine del conflitto. Inoltre, il 22,8% degli intervistati sostiene che l’Ucraina debba aderire all’Unione Europea e alla NATO al termine della guerra.
L’Ucraina agli italiani ha rotto il cazzo pic.twitter.com/SBzV2eNrz6
— DC News (@DNews10443) November 22, 2025



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