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Paolo Del Debbio esplode in studio: “Cosa stai aspettando, i Ferrero Rocher?” La difesa di Francesca Albanese scatena applausi e polemiche



Si è verificato un acceso scambio di opinioni tra Paolo Del Debbio e Paolo Cento durante la trasmissione “4 di Sera”, in onda nell’access prime time di Rete 4.  L’argomento centrale del dibattito è stato nuovamente Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori occupati in Palestina, che ha recentemente suscitato scalpore per le sue controverse dichiarazioni relative all’irruzione degli antagonisti rossi nella redazione de La Stampa, avvenuta venerdì a Torino.



La Albanese ha definito l’aggressione “un monito per i giornalisti”, provocando una reazione di indignazione, per una volta, anche all’interno della sinistra che l’ha tradizionalmente difesa e protetta, a volte negando persino l’evidenza.

Paolo Cento, storico esponente dei Verdi e della sinistra radicale italiana, ha introdotto il tema con una premessa: “Separiamo i temi: la stampa, i giornali, l’informazione sono intoccabili, anche quando non si condividono le loro posizioni.  Devono essere difesi in quanto rappresentano un simulacro della nostra democrazia. Tuttavia, la Albanese esprime anche opinioni che richiedono una risposta da parte della politica. Pertanto, è inappropriato condannarla senza appello e avviare una campagna mediatica eccessivamente aggressiva”.

Paolo Del Debbio ha immediatamente contestato la posizione di Cento: “Paolo, mi scusi, ma non è che lei possa accusare chiunque e poi aspettarsi che le vengano offerti dolci come Mon Chéri e Ferrero Rocher a casa”.

Paolo Cento, visibilmente imbarazzato, ha risposto: “È vero che, nella dialettica, la sua tesi e le tesi degli altri sono legittime. Tuttavia, non dimentichiamo che, nel rapporto tra lei e il potere, lei è una cittadina, mentre il potere dispone di numerosi strumenti per manipolare e denigrare una persona”.  L’ex onorevole sembra dimenticare che, se esiste una persona protetta dal potere, inclusi sindaci, amministrazioni locali e interi partiti, è proprio la Albanese, un caso con pochissimi precedenti nella storia recente della politica italiana. (VIDEO)



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