Da oggi, mercoledì 23 aprile, i fedeli possono rendere omaggio alla salma di Papa Francesco esposta nella Basilica di San Pietro. L’omaggio sarà possibile fino alle 24:00 di oggi, dalle 07:00 alle 24:00 di giovedì 24, e dalle 07:00 alle 19:00 di venerdì 25. I funerali si terranno sabato 26 aprile alle 10:00, dopo i quali il corpo sarà trasferito e sepolto a Santa Maria Maggiore, come da sua volontà.
Da quando sono state diffuse le immagini della salma, inizialmente esposta a Casa Santa Marta, molti hanno notato una macchia scura sul lato sinistro del viso. Non è chiaro se sia legata al decesso del 21 aprile, causato da un “ictus cerebrale seguito da coma e collasso cardiocircolatorio irreversibile”, o se si tratti di un evento post-mortem.
La neurologa Sabrina Anticoli, direttrice della Stroke Unit al San Camillo di Roma, ha ipotizzato che la macchia potrebbe essere dovuta a un “trauma da caduta al risveglio per emiplegia”. Dopo l’ictus, il Pontefice potrebbe aver sviluppato una paralisi su un lato del corpo, cadendo e procurandosi un ematoma. Papa Francesco ha accusato un malessere alle 05:30 del mattino, mentre il decesso è avvenuto alle 07:35, come confermato dal certificato di morte redatto dal professor Andrea Arcangeli.
Il medico del Pontefice, Sergio Alfieri, ha dichiarato al TG1 che quando è arrivato a Santa Marta la mattina del 21 aprile, “il Santo Padre era ancora vivo, aveva gli occhi aperti, l’ossigeno e una flebo, ma non era vigile”. Ha aggiunto: “Sarà partito un embolo, avrà avuto un ictus, ma posso dirlo con certezza: il Santo Padre non ha sofferto”. Non ci sono indicazioni su possibili traumi da caduta.
Un ematologo di Madrid, intervistato dal Diario AS, ha confermato la teoria della caduta come verosimile, soprattutto se Papa Francesco faceva uso di farmaci anticoagulanti. Nei pazienti anziani, anche una leggera pressione può causare lividi significativi. La Mayo Clinic sottolinea che con l’età la pelle diventa più sottile, aumentando la vulnerabilità dei vasi sanguigni.
In passato, Papa Francesco ha avuto un ematoma sotto il mento a causa di un urto contro un comodino. La formazione di lividi potrebbe essere anche legata al collasso dei capillari dopo un grave ictus.
Non si esclude che la macchia possa essere un’ecchimosi post-mortem, causata da manipolazioni o trattamenti medicali. Meno probabile è l’ipostasi, che richiede una posizione prolungata per il deposito di sangue. Il giorno prima di morire, Papa Francesco non presentava la macchia, ma mostrava segni di facies ippocratica, indicando condizioni di salute precarie.
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