Negli ultimi giorni, il sito di contenuti per adulti Pornhub ha registrato un significativo calo di traffico nel Regno Unito, con una riduzione di oltre un milione di visite giornaliere in meno di due settimane. Secondo i dati forniti da Similarweb e riportati dalla BBC, il 24 luglio il sito contava circa 3,2 milioni di accessi al giorno, mentre nei primi giorni di agosto il numero è sceso sotto i due milioni. Questo drastico cambiamento coincide con l’entrata in vigore, il 25 luglio, delle nuove norme di verifica dell’età previste dall’Online Safety Act.
La legge britannica, approvata nell’ottobre del 2023, mira a rafforzare la sicurezza online, con particolare attenzione alla protezione dei minori. Tra le disposizioni più rilevanti, vi è l’obbligo per le piattaforme digitali di implementare sistemi più rigorosi per accertare l’età degli utenti. Queste misure coinvolgono non solo Pornhub, ma tutti i siti che offrono contenuti pornografici nel Regno Unito.
Le nuove modalità di verifica dell’età richiedono agli utenti di superare procedure più complesse rispetto al semplice clic sul pulsante “Ho più di 18 anni”. Secondo quanto riportato sul sito di Pornhub, è possibile utilizzare diverse tecnologie di age assurance, come l’autenticazione tramite carta di credito, il caricamento di un documento d’identità o il controllo dell’impronta digitale. Questi metodi, progettati per garantire maggiore sicurezza, hanno però avuto un impatto evidente sul traffico del sito.
Il calo non ha riguardato solo Pornhub. Similarweb ha rilevato che anche altre piattaforme come XVideos e OnlyFans hanno subito una diminuzione del numero di visitatori. Tra il 24 luglio e l’8 agosto, Pornhub e XVideos hanno perso il 47% del loro traffico, mentre OnlyFans ha registrato una riduzione del 10%. Tuttavia, la BBC ha evidenziato che alcuni siti pornografici più piccoli o meno controllati hanno visto un aumento del traffico nello stesso periodo. Un portavoce di Pornhub ha dichiarato: “Come abbiamo visto in molte giurisdizioni in tutto il mondo, c’è spesso un calo del traffico per i siti conformi e un aumento del traffico per i siti non conformi.”
La situazione sta sollevando interrogativi su come queste misure possano influenzare il comportamento degli utenti e la distribuzione del traffico tra siti regolamentati e non. Mentre le piattaforme conformi alle normative vedono una diminuzione degli accessi, quelle che non adottano questi sistemi sembrano beneficiare della situazione.
Anche in Italia si stanno preparando cambiamenti simili. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha approvato una delibera il 18 aprile scorso che impone a Pornhub e ad altri siti di contenuti per adulti di adottare sistemi più rigidi per la verifica dell’età degli utenti. Sebbene non siano ancora stati implementati, questi requisiti potrebbero causare effetti analoghi a quelli osservati nel Regno Unito, con un possibile calo del traffico sui siti conformi alle nuove regole.
L’Online Safety Act rappresenta un passo significativo verso una maggiore regolamentazione dei contenuti online, ma solleva anche questioni complesse riguardo all’efficacia di tali misure e ai loro effetti collaterali. La migrazione degli utenti verso piattaforme meno controllate potrebbe vanificare gli obiettivi della legge, rendendo necessario un monitoraggio continuo da parte delle autorità competenti.



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