​​


“Poveri miserabili” – parola di Jannik Sinner: la sinistra e i suoi servi lo bersagliano, Briatore li distrugge



Il mondo del tennis italiano continua a seguire con attenzione la carriera di Jannik Sinner, il giovane campione che ha conquistato il secondo posto nel ranking ATP. Tuttavia, nonostante i suoi successi, Sinner è spesso oggetto di critiche e invidie, un fenomeno che non sorprende chi conosce bene la cultura italiana. A commentare questa situazione è stato Flavio Briatore, noto imprenditore e figura pubblica, che ha condiviso le sue opinioni durante l’inaugurazione del ristorante Crazy Pizza a Torino.



Briatore ha richiamato alla mente una celebre affermazione del grande giornalista Indro Montanelli, il quale sosteneva che “quando un italiano vede passare una bella macchina, il suo primo stimolo, non è averne una anche lui, ma tagliarle le gomme”. Questo commento mette in luce un aspetto della mentalità italiana, dove il successo altrui è spesso accompagnato da sentimenti di invidia anziché ammirazione.

L’imprenditore ha sottolineato come Sinner, nonostante il suo straordinario talento e i risultati raggiunti, venga criticato per le sue scelte personali, come quella di risiedere a Montecarlo. “Jannik Sinner è un campione straordinario, ma invece di supportarlo, viene criticato. Ad esempio perché vive a Montecarlo. Accade a chiunque abbia successo: in Italia per essere benvoluto devi essere un miserabile”, ha dichiarato Briatore. Queste parole evidenziano una realtà scomoda: il successo in Italia può spesso portare a un isolamento sociale, dove chi eccelle viene guardato con sospetto.

In un contesto sportivo in cui il tennis ha visto un’evoluzione verso stili di gioco più aggressivi e colpi potenti, Briatore ha espresso la sua opinione sullo stato attuale del tennis: “Il tennis di adesso è noioso, pieno di colpi forti. Puoi anche perdere”. La sua critica si rivolge a una percezione che il tennis moderno stia perdendo il suo fascino, a favore di una spettacolarizzazione eccessiva.

L’imprenditore ha anche rivelato di aver chiesto al suo manager di contattare Sinner per discutere di future collaborazioni, esprimendo entusiasmo per il potenziale del giovane atleta. “Adesso qui avrete le ATP, ho chiesto al mio manager di contattare Sinner, è pazzesco. Ma non posso restare per vederlo, ho appuntamenti di lavoro in Brasile e a Las Vegas”, ha aggiunto Briatore, sottolineando l’importanza di Sinner nel panorama tennistico contemporaneo e il suo potenziale per attrarre attenzione e opportunità.

La figura di Jannik Sinner rappresenta un simbolo di eccellenza nel tennis italiano, ma la sua ascesa non è stata priva di sfide. Le critiche e le invidie di cui è oggetto non solo riflettono una cultura di confronto, ma anche le difficoltà che molti talenti italiani affrontano nel cercare di affermarsi in un ambiente competitivo e spesso ostile. La reazione di Briatore è un invito a riflettere su quanto sia importante sostenere i propri campioni, piuttosto che criticarli per il loro successo.

La discussione attorno a Sinner non si limita al suo talento sportivo, ma si estende anche alle sue scelte di vita e alla sua immagine pubblica. La residenza a Montecarlo, che per molti rappresenta un simbolo di successo e benessere, diventa invece un motivo di attacco per coloro che non riescono a vedere oltre il proprio senso di invidia. Questo comportamento, secondo Briatore, è un riflesso di una mentalità che deve cambiare se l’Italia vuole realmente supportare i suoi atleti e promuovere una cultura di successo.



Add comment