Nel corso della trasmissione DiMartedì, condotta da Giovanni Floris su La7, il giornalista e conduttore Corrado Augias ha offerto una personale interpretazione del comportamento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nei confronti della stampa. Secondo Augias, la premier mostrerebbe una certa riluttanza ad affrontare conferenze stampa “vere”, con domande dirette e insistenti da parte dei giornalisti.
“Nel caso di Giorgia io mi sono dato una spiegazione”, ha dichiarato il conduttore, spiegando che, a suo giudizio, la presidente del Consiglio “potrebbe temere di affrontare una conferenza stampa vera, con domande vere, anche fastidiose, insistenti, e teme che l’aspetto collerico del suo temperamento possa emergere, con conseguenze negative per lei. E quindi, per evitare questo pericolo, non lo fa”.
Le parole di Augias hanno immediatamente suscitato reazioni politiche, in particolare da parte di Fratelli d’Italia, che ha diffuso sui social il video dell’intervento accompagnato da un messaggio critico. Il partito guidato da Giorgia Meloni ha scritto: “Caro Augias, l’unica collera che vediamo è la sua, che rivela quanto le risulti ancora difficile accettare la vittoria della premier, la stabilità del suo governo e il consenso che continua a rafforzarsi tra i cittadini. La sinistra non si dà pace”.
L’intervento del noto giornalista ha alimentato una nuova ondata di tensione tra il mondo dell’informazione e la maggioranza di governo. Le osservazioni di Augias, infatti, non si sono limitate alla figura della premier, ma hanno toccato anche lo stato dell’opposizione, che secondo lui apparirebbe “lacerata”. Una definizione che ha ampliato il dibattito politico, rendendo l’episodio uno dei momenti più commentati della puntata.
Il confronto verbale ha messo in luce due visioni contrapposte: da una parte, quella di chi ritiene la presidente del Consiglio poco incline al dialogo diretto con la stampa; dall’altra, quella del partito di maggioranza, che vede in queste critiche una forma di risentimento politico. Secondo Fratelli d’Italia, infatti, gli attacchi a Meloni sarebbero l’espressione di una difficoltà, da parte della sinistra e di alcuni ambienti mediatici, ad accettare la solidità del consenso del governo.
Durante la trasmissione, Augias ha usato un tono riflessivo ma deciso, cercando di interpretare il comportamento della premier come frutto di un atteggiamento di cautela nei confronti dei giornalisti. Il suo intervento, però, è stato percepito da molti come un affondo personale nei confronti di Giorgia Meloni, in quanto attribuisce alla presidente del Consiglio un carattere impulsivo e una presunta difficoltà a gestire la tensione del confronto pubblico.
L’episodio rappresenta un nuovo capitolo nel rapporto complesso tra il governo e il mondo dei media. Negli ultimi mesi, infatti, il tema della comunicazione istituzionale e della disponibilità dei leader politici a rispondere alle domande della stampa è tornato più volte al centro del dibattito. Il caso Meloni-Augias si inserisce dunque in questa cornice più ampia, riaccendendo il confronto tra libertà di critica e rispetto delle istituzioni.
Sui social, la discussione si è rapidamente allargata, dividendo gli utenti tra chi ha condiviso la riflessione di Augias e chi, al contrario, ha ritenuto le sue parole eccessive o ingiuste. Molti sostenitori della premier hanno difeso il suo operato, ricordando come Meloni preferisca comunicare direttamente con i cittadini attraverso i propri canali ufficiali, evitando polemiche mediatiche.
D’altro canto, alcuni commentatori hanno interpretato l’intervento di Augias come un richiamo alla necessità di un rapporto più aperto tra politica e stampa. Per loro, la trasparenza e la disponibilità al confronto pubblico restano elementi fondamentali per garantire un’informazione completa e pluralista.
DiMartedì, il fango di Augias sulla Meloni: “Il suo lato collerico, ho una spiegazione” pic.twitter.com/fIhcjfB5Fe
— DC News (@DNews10443) October 29, 2025



Add comment