Le recenti vicende di Arianna, una giovane di Foggia, hanno suscitato un forte dibattito sulla sicurezza e il rispetto della privacy, dopo che la ragazza è diventata vittima di un grave episodio di revenge porn. Eleonora Daniele, madre di Arianna, ha condiviso la sua angoscia riguardo alla situazione in cui si trova la figlia, sottolineando come la diffusione di immagini alterate e pornografiche stia minando la sua serenità.
Arianna, 19 anni, ha trovato nelle strade di Foggia immagini che la ritraggono in modo inappropriato, alterate con l’aggiunta di contenuti pornografici. Oltre a questo, sono stati diffusi anche i suoi dati personali, come numero di telefono e indirizzo, aggravando ulteriormente la sua situazione. La giovane sta vivendo un vero e proprio incubo, e l’identità dell’autore o dell’autrice di questa violenza non è ancora stata scoperta.
In una recente intervista telefonica con il programma di Rai1 Storie Italiane, Eleonora ha dichiarato: “Ieri ci ha chiamato la Questura, purtroppo c’erano altre foto di mia figlia, quindi questo ‘essere’, perché chiamarlo ‘persona’ è già dargli un nome, ancora non si arrende”. Questo commento mette in evidenza la frustrazione e la preoccupazione della madre, che si sente impotente di fronte a una situazione che sembra non avere soluzione.
Il percorso legale intrapreso dalla famiglia di Arianna è stato complesso. Eleonora ha spiegato che inizialmente hanno presentato una denuncia attraverso un avvocato di fiducia, per poi rivolgersi anche alla Polizia Postale. Tuttavia, la mancanza di progressi nelle indagini ha reso la situazione ancora più difficile da gestire. “L’oggetto dell’indagine è un po’ più complesso. Non sappiamo chi sia questo essere e diventa davvero difficilissimo capirlo”, ha aggiunto la madre.
Eleonora ha anche condiviso le sue riflessioni sull’autore delle violenze, suggerendo che chi si comporta in questo modo potrebbe avere problemi psicologici. “Probabilmente ha delle turbe psichiche, non è una persona, perché una persona non si comporterebbe così. Il rispetto è alla base di tutto, non puoi togliere la dignità a una persona”. Le parole della madre evidenziano la gravità della situazione e la necessità di affrontare il problema con serietà e responsabilità.
La situazione ha avuto un impatto significativo sulla vita di Arianna. Eleonora ha rivelato che la figlia ha mostrato segni di disagio, come la necessità di dormire con i genitori per sentirsi al sicuro. “Vedo cambiamenti, vuole dormire con me o con mio marito perché vuole essere abbracciato in continuazione”, ha spiegato, aggiungendo che la giovane ha perso la sua abituale spensieratezza. Questa situazione ha influito anche sul rendimento scolastico di Arianna, che ha visto compromesso il suo voto di maturità.
La madre ha evidenziato come la famiglia stia affrontando un momento difficile, considerando persino di intraprendere un percorso di psicoterapia per affrontare il trauma subito. “Noi stiamo vivendo malissimo questa situazione, di aver pensato di affrontare un percorso di psicoterapia perché la notte non riescono a dormire”, ha affermato. La preoccupazione di Eleonora è incentrata sulla serenità emotiva di Arianna, che è stata costretta a modificare radicalmente il suo stile di vita a causa di questo episodio.
Eleonora ha ribadito il suo impegno a sostenere la figlia, incoraggiandola a non identificarsi con le immagini che sono state rubate e manipolate. “A mia figlia do tanto coraggio, le dico che lei non è quell’immagine che le hanno rubato”, ha detto, sottolineando l’importanza di recuperare la propria dignità e identità.
La storia di Arianna ha messo in luce la necessità di una maggiore protezione per le vittime di revenge porn e l’urgenza di adottare misure più severe contro chi perpetra tali atti. La mancanza di progressi nelle indagini solleva interrogativi sulla capacità delle autorità di affrontare efficacemente questo tipo di crimine, lasciando le vittime in uno stato di vulnerabilità e paura.



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