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Ritrovati resti umani in una foresta nel Lecchese: appartengono a Ivan “Magoo” Sirtori, sparito due anni fa



La scomparsa di Ivan Sirtori, noto come Magoo, ha suscitato preoccupazione e tristezza nella comunità di Cagliano, in provincia di Lecco. Dopo aver deciso di allontanarsi dalla sua abitazione per una passeggiata nei boschi di Colle Brianza tra il 23 e il 24 giugno 2023, non è più tornato. La sua assenza ha spinto amici e familiari a lanciare appelli e a organizzare ricerche, ma dopo due settimane le operazioni di soccorso erano state sospese.



Efrem Brambilla, amico di Ivan e sindaco di Santa Maria Hoè, aveva dichiarato: “Ama isolarsi da tutti per riflettere e comporre le sue opere, ma mai era rimasto in silenzio così a lungo”. Queste parole riflettevano l’ansia crescente di chi lo conosceva e la speranza di ritrovarlo sano e salvo. Tuttavia, le ricerche non avevano portato a risultati concreti e, col passare del tempo, l’incertezza sulla sua sorte era aumentata.

La situazione ha preso una piega drammatica lo scorso settembre, quando sono stati rinvenuti alcuni resti umani nei boschi del San Genesio. Da quel momento, si è intensificata la speculazione che i resti potessero appartenere a Magoo. Oggi, dopo un’attenta analisi scientifica, è arrivata la conferma: i resti identificati sono effettivamente quelli di Ivan Sirtori. Gli investigatori stanno ora indagando per determinare le cause della sua morte, mentre la famiglia si prepara a stabilire una data per i funerali.

Ivan Sirtori, conosciuto per la sua passione per la musica e l’arte, si era descritto in questo modo: “Parlo, scrivo, canto e suono, mi rabbuio e m’illumino più volte al giorno, prima e dopo i pasti, tra alba e tramonto”. La sua carriera comprendeva ruoli come psicologo, musicoterapista e educatore, ma nel 2012 aveva scelto di abbandonare la vita urbana per rifugiarsi nei boschi, dove si sentiva più in sintonia con la natura. “Oggi finalmente faccio me stesso e mi occupo di mia moglie e dei miei figli, che è l’unica cosa che, per quanto mi riguarda, valga la pena fare”.

La decisione di ritirarsi nella natura era stata motivata dal desiderio di riflessione e creatività, ma purtroppo ha portato a un epilogo tragico. La comunità di Cagliano e i suoi amici ora piangono la perdita di un uomo che ha dedicato la sua vita all’arte e alla famiglia. La notizia della sua morte ha colpito profondamente chi lo conosceva, suscitando un’ondata di dolore e solidarietà.

Le autorità competenti stanno ora esaminando le circostanze della sua morte. È fondamentale chiarire se ci siano stati fattori esterni o incidenti che abbiano contribuito alla sua scomparsa. Le indagini potrebbero rivelare dettagli importanti per la famiglia e per la comunità, che desiderano comprendere appieno cosa sia accaduto a Ivan.

Questo triste evento ha anche riacceso il dibattito sulla sicurezza in montagna e nei boschi, dove molti si recano per cercare tranquillità e isolamento. È essenziale che chi decide di avventurarsi in queste aree prenda precauzioni adeguate e comunichi sempre i propri piani a qualcuno di fiducia.



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