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Ritrovato il cellulare di Ilaria Sula: non era in un tombino, ma nascosto in casa di Samson



Durante un interrogatorio, Mark Samson, ex fidanzato di Ilaria Sula, ha confessato di aver inviato messaggi dal telefono della ragazza dopo averla uccisa e nascosta in una valigia. Inizialmente, aveva dichiarato di aver gettato il dispositivo in un tombino, ma successivamente ha cambiato versione, affermando di averlo dato a sua madre. Questo cambiamento è avvenuto seguendo la strategia difensiva proposta dai suoi avvocati, Fabrizio Gallo e Alessandro Pillitu, che gli hanno consigliato di collaborare con la Procura. Samson ha indicato agli inquirenti il luogo esatto in cui il telefono era nascosto.



Gli agenti sono riusciti a recuperare il cellulare nell’appartamento dove Samson viveva con i genitori. Il dispositivo è stato immediatamente posto sotto sequestro e sarà sottoposto a un’analisi approfondita per ricostruire i tentativi di depistaggio di Samson, che aveva inviato messaggi a nome di Ilaria Sula ad amici e familiari. Le autorità vogliono anche verificare se, come inizialmente sospettato, il telefono sia stato maneggiato da altre persone vicine a Samson.

Fin dall’inizio delle indagini, il cellulare è stato un elemento chiave. Gli investigatori hanno già esaminato le celle telefoniche e i tabulati, ma ora, con il dispositivo in mano, potrebbero emergere nuovi dettagli. Samson ha dichiarato che il 26 marzo Ilaria avrebbe scambiato messaggi con un ragazzo. Se il telefono risultasse spento in quella mattina, potrebbe avvalorare l’ipotesi che il femminicidio sia avvenuto la sera del 25 marzo, contrariamente alla versione fornita da Samson e sua madre, che sostenevano fosse avvenuto la mattina seguente durante la colazione. Questa informazione potrebbe essere cruciale per determinare l’orario esatto dei fatti.

È ormai noto che Mark Samson ha utilizzato il telefono di Ilaria per inviare messaggi fingendosi lei dopo la sua scomparsa. Nonostante non lo abbia ancora ammesso formalmente, si sospetta che sia lui l’autore di un post su Instagram in cui Ilaria, o chi si spacciava per lei, affermava di stare bene.



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