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Schianto in scooter nella notte, muore Massimo Chiaiese: era il titolare del pub “McFratm”



La città di Napoli è stata teatro di un altro drammatico incidente stradale nella notte di ieri, portando a dieci il numero delle vittime della strada dall’inizio del 2025. L’episodio si è verificato in via Sant’Ignazio di Loyola, una delle principali arterie del rione Alto, nella zona ospedaliera. A perdere la vita è stato Massimo Chiaiese, 47 anni, conosciuto per essere il proprietario della paninoteca “McFratm” situata a Secondigliano.



La serata, caratterizzata da un intenso traffico di scooter a causa dei festeggiamenti per lo scudetto del Napoli, è stata purtroppo segnata da questo tragico evento. Secondo quanto riportato dalla Polizia Locale, il sinistro ha coinvolto un motociclo condotto da Chiaiese, che avrebbe perso il controllo del mezzo in un tratto in discesa tra via dell’Eremo e largo Cangiani, nei pressi del civico 236. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento.

Dopo la caduta, Chiaiese ha riportato gravi lesioni ed è stato immediatamente soccorso dal personale del 118, che lo ha trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli. Nonostante gli sforzi dei medici, l’uomo è deceduto circa un’ora dopo l’arrivo in ospedale.

La vittima era una figura nota nel panorama della ristorazione locale. La sua paninoteca “McFratm” era diventata popolare grazie al nome ispirato al calciatore scozzese Scott McTominay, ribattezzato così dal collega napoletano Pasquale Mazzocchi. Chiaiese lascia la moglie e una figlia piccola, rendendo la tragedia ancora più dolorosa per la sua famiglia e la comunità.

Le autorità hanno posto sotto sequestro lo scooter coinvolto nel sinistro e avviato le indagini per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Gli agenti dell’Infortunistica Stradale della Polizia Locale di Napoli hanno effettuato i rilievi tecnici sul luogo dell’incidente.

In una nota, le forze dell’ordine hanno dichiarato che l’episodio si è verificato «nel tratto in discesa compreso tra via dell’Eremo e largo Cangiani, nei pressi del civico 236». Ulteriori dettagli emergeranno dagli accertamenti in corso.

Questo tragico evento si aggiunge a una serie di incidenti stradali che stanno segnando un inizio d’anno particolarmente difficile per la città di Napoli. La mobilità su due ruote, molto diffusa in città, rappresenta spesso un fattore di rischio, soprattutto in occasioni di grande affluenza come quella dei festeggiamenti per lo scudetto.

La salma di Massimo Chiaiese è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori esami. Intanto, il quartiere di Secondigliano e l’intera comunità napoletana si stringono intorno alla famiglia della vittima in questo momento di dolore.

L’incidente sottolinea ancora una volta l’importanza di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale e alla prevenzione degli incidenti, soprattutto nelle aree urbane ad alta densità di traffico. Le autorità locali stanno intensificando i controlli e le campagne di sensibilizzazione per cercare di ridurre il numero di vittime sulle strade.

Nel frattempo, il ricordo di Massimo Chiaiese rimarrà vivo tra coloro che lo conoscevano e apprezzavano non solo per la sua attività imprenditoriale ma anche per il suo spirito creativo e legato alla cultura calcistica della città.



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