Il termine “cortigiana”, utilizzato nei confronti della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la trasmissione “DiMartedì”, e la successiva, seppur goffa, giustificazione offerta da Maurizio Landini nel programma “In altre parole”, condotto da Massimo Gramellini su La 7, meritano un’attenta analisi. Landini ha dichiarato: “Non volevo offendere nessuno. Mi stupisce che la Premier abbia risposto 48 ore dopo e il giorno prima della presentazione della legge di Bilancio. Come a dire che la CGIL non si occupa dei problemi dei lavoratori”. Questa affermazione, da sola, evidenzia la debolezza della sua difesa. In studio era presente anche Rosy Bindi.
Gramellini ha rivolto a Bindi la seguente domanda: “A suo parere, il termine utilizzato è stato offensivo?”.
Bindi ha risposto con chiarezza: “A mio parere, non avrebbe dovuto essere utilizzato. Esistono alternative lessicali più appropriate. È fondamentale prestare attenzione all’uso delle parole, poiché il loro significato è ben definito nei dizionari. Anche Giovanni Floris ha prontamente intervenuto durante la puntata di DiMartedì per correggere l’espressione del Segretario Landini”. Mentre Bindi si esprimeva, Landini ha mantenuto un atteggiamento di silenzio e ascolto, senza replicare. Tale atteggiamento potrebbe interpretarsi come un’ulteriore ammissione di responsabilità. Si invita il lettore a visionare il video allegato per una valutazione autonoma.
Landini sputtanato in diretta da Rosi Bindi pic.twitter.com/Pp8b6tsWgc
— DC News (@DNews10443) October 19, 2025



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