Un tragico evento ha scosso la città di Jalisco: l’influencer Valeria Márquez è stata uccisa mentre trasmetteva in diretta su TikTok dal suo salone di bellezza. L’incidente, avvenuto martedì scorso, ha portato alla luce un possibile omicidio su commissione, con un uomo che si è finto fattorino per entrare nel negozio e sparare alla giovane donna.
L’assassino, una volta entrato nel locale, ha chiesto alla sua vittima di confermare la sua identità. “Sei tu Valeria Márquez?” ha domandato l’uomo, rivolgendosi a lei mentre si trovava in compagnia di un’amica e collega. Dopo che Valeria ha silenziato la diretta e confermato la sua identità, l’uomo ha aperto il fuoco, colpendola mortalmente. L’autopsia ha rivelato che il killer ha sparato tre colpi precisi: uno al torace e due alla testa, suggerendo un’esecuzione pianificata.
L’omicidio è avvenuto in pieno giorno, intorno alle 18:30, presso l’attività commerciale situata in Avenida Servidor Público, nel quartiere Real del Carmen. La Procura generale di Jalisco ha avviato un’indagine per femminicidio e ha sottolineato l’importanza di non vittimizzare ulteriormente le donne durante le indagini su crimini legati alla violenza di genere. Ha inoltre dichiarato che manterrà il massimo riserbo sul caso.
In precedenza, i media messicani avevano riportato messaggi in cui Valeria Márquez accusava il suo ex compagno di essere responsabile nel caso le fosse successo qualcosa. Si è parlato anche di un membro di spicco di un cartello paramilitare messicano, che avrebbe nutrito gelosia per i costosi regali ricevuti dall’influencer dai suoi fan. Tuttavia, la Procura locale ha negato queste accuse. “In risposta alle accuse che indicano i presunti autori del femminicidio di Zapopan, chiariamo che nel fascicolo dell’indagine non ci sono accuse dirette contro alcun individuo” hanno spiegato i pm, aggiungendo che “Tutte le dichiarazioni e gli indizi, inclusi video e post sui social media, vengono analizzati.”
Il sindaco ha dichiarato che il suo ufficio non ha ricevuto alcuna richiesta di aiuto da parte di Valeria Márquez. Tuttavia, poco prima della tragedia, la vittima aveva raccontato ai suoi follower di aver ricevuto un regalo costoso da un mittente anonimo, che aveva rifiutato e restituito. Preoccupata per la situazione, aveva detto: “Al massimo mi uccideranno.” Mentre raccontava l’episodio, stringeva un peluche rosa, visibilmente angosciata.
La comunità locale è sconvolta da questo tragico evento e chiede giustizia per Valeria Márquez. Le autorità stanno lavorando per raccogliere tutte le prove possibili e identificare il responsabile di questo crimine efferato. Nel frattempo, i familiari e gli amici della giovane influencer piangono la sua scomparsa e sperano che la verità venga presto alla luce.
La morte di Valeria Márquez mette nuovamente in evidenza i pericoli che molte donne affrontano quotidianamente in Messico, un paese dove la violenza di genere è purtroppo una realtà diffusa. Questo caso solleva anche interrogativi sul ruolo dei social media nella vita delle persone e sulla sicurezza delle influencer che spesso condividono dettagli personali con il loro pubblico.
Mentre l’indagine continua, la comunità online ricorda Valeria come una persona solare e talentuosa, che aveva saputo costruire una carriera grazie alla sua passione e dedizione. La sua morte lascia un vuoto incolmabile nella vita di chi l’ha conosciuta e seguita.
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