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Sentenza Santo Romano, la madre di Pio Maimone: “Consegnateceli, faremo giustizia da soli”



Una condanna di diciotto anni e otto mesi è stata emessa per l’omicidio di Santo Romano, suscitando reazioni di rabbia tra i familiari che ritengono la pena troppo lieve.



Il Tribunale per i Minorenni di Napoli ha condannato un diciassettenne a diciotto anni e otto mesi per l’omicidio di Santo Romano, superando la richiesta di diciassette anni avanzata dalla Procura. Tuttavia, la sentenza è stata accolta con sdegno dai familiari della vittima, che la considerano inadeguata. Amici e parenti si sono radunati fuori dal tribunale per esprimere il loro disappunto, sottolineando che la pena non riflette la gravità del crimine commesso.

La madre di Santo Romano, Filomena De Mare, insieme a Concetta Romano e Natascia Lipari, madri che hanno anch’esse perso figli in circostanze tragiche, hanno manifestato il loro dissenso. La fidanzata di Santo Romano, Simona, ha dichiarato: “Santo non c’è più, ci è stato strappato. Ma chi esce la sera, chi scende ancora in piazza, come me, come mio fratello, come mia sorella, è ancora in pericolo”. Ha criticato la decisione giudiziaria, sostenendo che una pena più severa avrebbe potuto fungere da deterrente per futuri crimini.

Nonostante fosse consapevole dei benefici del rito abbreviato, che riduce la pena di un terzo, Simona si aspettava una condanna più severa. “Eravamo coscienti di questo – ha aggiunto – ma io mi aspettavo che gli dessero il massimo previsto. Adesso dobbiamo solo cercare di superare questa giornata, che è stata molto lunga e pesante, come fu per la prima udienza: ci abbiamo messo una settimana per riprenderci. Noi, però, non abbandoniamo la nostra battaglia, continueremo a portarla avanti con ancora più forza”.

Nella stessa giornata, Concetta Romano, madre di Francesco Pio Maimone, un diciottenne ucciso da una pallottola vagante nel marzo 2023 a Napoli, ha espresso il suo disappunto per l’inefficacia delle sentenze nel riportare indietro i propri cari. Sebbene l’assassino di suo figlio sia stato condannato all’ergastolo, ha dichiarato: “ha preso l’ergastolo ma non è servito a niente, perché a me nessuno ridarà indietro mio figlio”. Ha aggiunto un commento critico nei confronti dello Stato: “Lo Stato non serve – aggiunge – perché non ce li danno a noi, a questi ‘scornacchiati’? Li uccidiamo noi, ce la prendiamo noi, la giustizia. Lo Stato non serve, non è mai servito”.



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