Un grave incidente aereo si è verificato in India, dove un elicottero si è schiantato mentre rientrava dal tempio di Kedarnath, situato sull’Himalaya. L’incidente ha causato la morte di tutte le sette persone a bordo, inclusi sei passeggeri e il pilota. Tra le vittime si conta anche un neonato. Questo tragico evento segue di pochi giorni un altro disastro aereo nel Paese che ha coinvolto il volo Air India AI171.
Secondo le informazioni fornite dalle autorità locali, l’elicottero stava trasportando pellegrini indù che avevano visitato il tempio di Kedarnath, un luogo sacro dedicato al dio Shiva. Il tempio si trova a 3.584 metri di altitudine ed è una meta molto frequentata dai fedeli, specialmente durante i mesi estivi, quando il clima dovrebbe teoricamente rendere più agevole il viaggio. Tuttavia, le condizioni meteorologiche avverse sembrano essere state la causa principale dello schianto.
Il responsabile del turismo distrettuale, Rahul Chaubey, ha dichiarato alla stampa che “l’incidente è stato probabilmente provocato dalle difficili condizioni atmosferiche”. Rimane da chiarire se fosse opportuno autorizzare il volo in tali circostanze. L’elicottero trasportava sei passeggeri, oltre al comandante, e nessuno di loro è sopravvissuto all’impatto.
Il tempio di Kedarnath si trova nella regione montuosa dell’Himalaya indiano ed è una delle mete principali per i pellegrinaggi religiosi. Il luogo è particolarmente frequentato durante la stagione estiva, quando migliaia di fedeli si recano a rendere omaggio al dio Shiva. Tuttavia, la posizione remota e le difficoltà climatiche rendono i viaggi verso il tempio spesso rischiosi.
Questo tragico episodio arriva poco dopo un altro grave incidente aereo avvenuto nel Paese. Lo scorso giovedì 12 giugno, il volo Air India AI171, un Boeing 787 Dreamliner partito da Ahmedabad e diretto a Londra, è precipitato poco dopo il decollo. A bordo del velivolo si trovavano 242 persone e solo una è sopravvissuta. Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento e sarà necessario analizzare le scatole nere per determinare con precisione cosa sia accaduto. L’unico superstite ha raccontato: “Trenta secondi dopo il decollo, c’è stato un forte rumore, poi l’aereo si è schiantato.”
La sequenza ravvicinata di questi due incidenti solleva interrogativi sulla sicurezza del trasporto aereo in India, soprattutto in condizioni meteorologiche difficili. Gli esperti sottolineano l’importanza di adottare misure preventive più rigorose per evitare ulteriori tragedie.
Il governo locale e le autorità aeronautiche stanno attualmente conducendo indagini per comprendere meglio le dinamiche dello schianto dell’elicottero sull’Himalaya. Al momento non sono state rilasciate ulteriori informazioni sull’identità delle vittime o sulle compagnie coinvolte.
L’area dell’Himalaya è nota per le sue condizioni climatiche imprevedibili, che possono cambiare rapidamente e rappresentare un rischio significativo per i voli. Nonostante ciò, molti pellegrini continuano a intraprendere viaggi verso i luoghi sacri situati nelle regioni montuose, spesso utilizzando elicotteri per ridurre i tempi di percorrenza e affrontare meno difficoltà fisiche.
Questi tragici eventi evidenziano la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza nei viaggi aerei, in particolare in zone geograficamente complesse come l’Himalaya. La comunità locale e i fedeli indù sono profondamente colpiti dalla perdita delle vite umane in questi incidenti.
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