di Fulvio Scaglione per Inside Over
Il fatto che la guerra continui senza pause, che l’Europa studi sempre nuove misure per frenare la Russia, che Donald Trump si dica sempre più spesso “deluso” da Vladimir Putin e che nella sua amministrazione si ipotizzi di fornire all’Ucraina anche i micidiali missili Tomahawk per colpire infrastrutture e basi militari russe, non fa passare agli ucraini la voglia di immaginare il futuro del loro Paese. Il loro desiderio immediato è chiaro e l’ha ben fotografato l’ultima ricerca Gallup: il 69% degli ucraini vorrebbe “un negoziato che porti alla fine della guerra il più presto possibile”, mentre il 24% vorrebbe “continuare a combattere fino alla vittoria”.
Ma se arrivasse una vittoria, una pace o anche solo una tregua, tutto in Ucraina si rimetterebbe in moto, dalla competizione politica alla ricostruzione del Paese. E in quel caso, di chi fidarsi? A chi affidarsi?
Cominciamo da una risposta generale, racchiusa nell’ultimo sondaggio sul dating, anzi: sull’antirating. Quello qui sotto.

Ci mostra il livello di fiducia, o se vogliamo di non fiducia, nei personaggi di spicco della politica ucraina. Come si vede, il presidente Zelensky tra quelli che hanno fiducia assoluta in lui e quelli che hanno abbastanza fiducia va al 50,9%. Con però, un 47,5% di poca fiducia e nessuna fiducia. Va assai peggio al suo tradizionale rivale, l’ex presidente Petro Poroshenko, che tra poca e nessuna fiducia arriva a sfiorare l’80%.
Le note più interessanti, però, arrivano dopo. L’ex generale e comandante in capo delle forze armate Valery Zaluzhny, silurato da Zelensky nel febbraio del 2024 e spedito a fare il finto ambasciatore nel Regno Unito, tra fiducia totale e abbastanza fiducia arriva al 79,5%. Lo segue dappresso Kyrylo Budanov, il capo dell’intelligence militare, considerato l’ideatore di molto audace colpi e sabotaggi contro le truppe e le basi russe: quelli che hanno fiducia in lui arrivano al 64,9%. tutti gli altri, vecchi arnesi della politica ucraina come Julija Tymoshenko o uomini nuovi come il capo dei servizi segreti Vasil’ Maljuk, faticano a raccogliere le briciole del consenso.
Alla fredda e implacabile legge dei numeri possono essere aggiunte due considerazioni. La prima è che gli ucraini chiedono la fine della guerra ma che, per gestirla e sentirsi adeguatamente sicuri, vogliono affidarsi a chi ha dato buona prova di sé nelle operazioni militari. Conseguenza di tante sofferenze e preoccupazioni, certo, ma anche del fatto che la guerra ha fatto tracollare la fiducia nei politici-politici. Non a caso le forze armate hanno sempre goduto di un tasso di fiducia altissimo, al primo posto tra le istituzioni del Paese, mentre il Parlamento è sprofondato a indici di gradimento a una cifra.
La seconda, più che una considerazione, è una cattiva notizia per Zelensky, che pare protetto soprattutto dalla considerazione che non si cambia il capo durante una guerra. Da Kiev, infatti, si infittiscono le voci che vogliono Zaluzhny e Budanov (detestato dal braccio destro di Zelensky, Andrij Jermak, il capo dell’amministrazione presidenziale) in trattativa per formare un ticket in vista delle elezioni presidenziali. Probabilmente con Zaluzhny presidente e padre nobile e Budanov a tirare le redini del potere. I due insieme, se capaci di costruire una decente sintonia, non avrebbero rivali
Ma che cosa c’è dietro questo quadro, che mostra Zelensky apprezzato nell’oggi ma sfiduciato per il domani? Ecco qualche altro dato che suggerisce possibili spiegazioni.

Il grafico qui sopra è tratto dall’ultimo Barometro Socis. La domanda per gli ucraini intervistati era: che cosa, secondo voi, influisce più negativamente sull’attuale situazione del Paese? Il 50,5% risponde: l’alto livello di corruzione. Le distruzioni inflitte dai russi sono al secondo posto, al terzo il crollo del livello di vita e al quarto, si badi bene “i metodi aggressivi con cui viene condotta la mobilitazione” (27,9%).
Altro grafico, qui sotto.

A sinistra la domanda “Come valuti il livello di corruzione oggi in Ucraina?”. Mettendo insieme quelli che rispondono “molto alto” e “alto”, si arriva al 76,5%. A destra la domanda “Chi secondo voi è più colpevole per l’alto livello di corruzione?”. Il 49,2% risponde “il Presidente” e un altro 48,1% risponde “il Parlamento”, dove la maggioranza assoluta dei seggi è detenuta da Servo del Popolo, il partito di Zelensky.
Qui sotto il terzo e ultimo sondaggio Socis.

Domanda: qual è stato secondo voi il più grave errore dell’attuale governo? La prima risposta, per il 61,5% degli intervistati, è: l’appropriazione indebita di fondi pubblici. Quindi, di nuovo, la corruzione. Seguono la non adeguata preparazione alla guerra, gli abusi di potere e la censura sull’informazione.
Se questi dati rappresentano davvero il pensiero e il sentimento degli ucraini, non è difficile capire certe preoccupazioni di Zelensky che, non dimentichiamolo, poco tempo fa ha provato a far passare una legge (poi ritirata a furor di popolo) che sterilizzava i poteri delle agenzie anti-corruzione. e diventa più facile capire anche tante altre cose.



Add comment