La trentatreenne di Castelsardo è sparita nella notte tra l’11 e il 12 settembre dopo una serata in compagnia di amici a Palau. La Procura di Tempio Pausania ha iscritto una persona nel registro degli indagati, ritenuta l’ultima ad averla vista.
La scomparsa di Cinzia Pinna, 33 anni, originaria di Castelsardo, risale alla notte tra l’11 e il 12 settembre scorsi a Palau. Dopo aver trascorso la serata con un gruppo di amici in un locale pubblico della zona, la donna è sparita senza lasciare traccia. L’ultimo segnale del suo telefono cellulare, spento da allora, è stato registrato intorno alle 3:20 nella zona del porto di Palau.
La famiglia, preoccupata dall’assenza di notizie dalla mattina successiva, ha prontamente denunciato la scomparsa ai Carabinieri, dando avvio a un’imponente campagna di ricerche. Nella mobilitazione sono stati impiegati volontari della Protezione Civile, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine, coadiuvati da unità cinofile e droni per scandagliare il territorio, inclusa la zona di Capo Ferro a Porto Cervo. Le condizioni meteo avverse hanno tuttavia rallentato le operazioni.
La Procura di Tempio Pausania, guidata dal procuratore Gregorio Capasso, ha aperto un’inchiesta e iscritto nel registro degli indagati un uomo, indicato come l’ultima persona che avrebbe visto la giovane prima della sparizione. Le indagini sono tuttora in corso sotto riserbo, con l’obiettivo di ricostruire gli spostamenti e le dinamiche della serata.
Nel frattempo, la sorella di Cinzia, Carlotta Pinna, ha moltiplicato appelli pubblici tramite i social media, chiedendo il contributo di chiunque possa fornire informazioni utili per il ritrovamento della donna.
Le autorità invitano chiunque abbia dettagli o indizi a contattare le forze dell’ordine per contribuire alle ricerche che proseguono in tutta la zona nord della Sardegna.
Il caso segue ancora senza esito e mantiene alta l’attenzione della comunità locale, in attesa di sviluppi.



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