Due cittadini italiani di origini Sinti sono stati arrestati e denunciati dopo un inseguimento ad alta velocità che si è concluso con un incidente sulla Circonvallazione Nord di Ascoli Piceno. I due uomini, sospettati di appartenere a un’organizzazione coinvolta in furti e truffe ai danni di anziani tra le province di Piceno e Teramo, sono ora ricoverati in ospedale.
La vicenda ha avuto inizio quando la targa della loro Fiat Idea, già segnalata per attività illecite, è stata riconosciuta dalle telecamere di sorveglianza all’ingresso di Ascoli. I carabinieri, a bordo di un’auto civetta, hanno avviato un intervento per fermare il veicolo in via Montegrappa, nel quartiere di Campo Parignano.
Al tentativo di un militare di effettuare un controllo, l’autista della Fiat ha accelerato bruscamente, sfiorando il carabiniere e dando il via a un inseguimento ad alta velocità. Durante la fuga, i fuggitivi hanno speronato l’auto dei carabinieri nel rettilineo delle Ginestre, causando danni significativi al veicolo delle forze dell’ordine. A seguito dello speronamento, la Fiat Idea si è ribaltata.
Uno dei due occupanti è stato sbalzato fuori dall’abitacolo, mentre l’altro ha tentato una breve fuga a piedi prima di essere bloccato. Entrambi gli uomini sono stati trasportati in ospedale con politraumi; uno è stato portato al Mazzoni di Ascoli, mentre l’altro è stato trasferito in eliambulanza al Torrette di Ancona, entrambi in codice rosso. I tre carabinieri coinvolti nell’operazione hanno riportato lievi traumi ed escoriazioni, con una prognosi di dieci giorni.
Durante la perquisizione dell’auto dei fuggitivi, i militari hanno rinvenuto una notevole quantità di monili d’oro, tra cui bracciali, collane e altri gioielli, alcuni dei quali erano nascosti in un sacchetto per alimenti e altri sotto i sedili. Inoltre, uno dei due uomini aveva del denaro nascosto nelle scarpe. Questi ritrovamenti hanno ulteriormente alimentato i sospetti circa il loro coinvolgimento in attività criminali.
I due uomini sono stati denunciati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale a seguito della fuga e dello speronamento. In base all’esito delle indagini, potrebbero anche essere accusati di furto o ricettazione, a seconda della provenienza dei preziosi rinvenuti. Le autorità stanno conducendo ulteriori accertamenti per verificare la responsabilità dei due in relazione a furti avvenuti nel Piceno e nel Teramano.
Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, ha espresso la sua solidarietà ai carabinieri, sottolineando il loro impegno e professionalità nella tutela della sicurezza pubblica. In una dichiarazione, ha affermato: “La sicurezza e la legalità del nostro territorio si fondano anche sul loro coraggio e sulla loro professionalità.” Il primo cittadino ha messo in evidenza i rischi e le complessità che caratterizzano il lavoro quotidiano delle forze dell’ordine.
L’incidente ha suscitato preoccupazione tra i residenti di Ascoli Piceno, evidenziando la crescente necessità di misure di sicurezza più efficaci per proteggere la comunità da attività criminali. Le indagini proseguono, con l’obiettivo di fare luce su eventuali connessioni con altri crimini nella regione e di garantire che i responsabili vengano perseguiti.
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