​​


Sta bene il 15enne scomparso da Porto Empedocle: ritrovato a Delia grazie a un carabiniere



Un lieto fine per la vicenda del ragazzo di 15 anni originario di Porto Empedocle, scomparso domenica sera e ritrovato il giorno successivo a Delia, in provincia di Caltanissetta. Le ricerche, avviate immediatamente dalle forze dell’ordine, hanno portato al ritrovamento dell’adolescente, che si trovava in buone condizioni di salute. A identificarlo è stato un maresciallo dei carabinieri, che ha riconosciuto il giovane mentre camminava nel centro del paese.



L’allontanamento del ragazzo aveva generato grande preoccupazione nella comunità di Porto Empedocle. I genitori, dopo aver cercato invano il figlio nei luoghi che frequenta abitualmente, avevano denunciato la sua scomparsa alle autorità e diffuso appelli sui social media per ottenere aiuto nella ricerca. Il sindaco della città, Calogero Martello, ha espresso sollievo per l’esito positivo della vicenda, dichiarando: “Esprimo a nome dell’intera cittadinanza un sentimento di sollievo per una situazione che ha destato seria preoccupazione. Siamo molto felici che il ragazzo sia stato ritrovato sano e che i genitori, a cui va tutta la nostra vicinanza, siano già con lui. Ringrazio i carabinieri, tutte le forze dell’ordine e quanti, in queste drammatiche ore, si sono spesi anche sui canali social per una positiva soluzione”.

Il maresciallo della stazione dei carabinieri di Delia, informato della scomparsa del giovane, lo ha riconosciuto mentre passeggiava per le vie del centro. Dopo essersi accertato delle sue condizioni di salute, lo ha accompagnato al comando locale. I genitori sono stati immediatamente avvisati e hanno potuto riabbracciare il figlio dopo ore di ansia e paura.

Secondo quanto emerso dalle prime indagini, il ragazzo si era allontanato volontariamente dalla sua abitazione a Porto Empedocle domenica sera. L’ultima volta era stato visto in compagnia di una ragazza, circostanza che ha fatto ipotizzare agli investigatori un allontanamento non forzato. Dopo la denuncia della scomparsa, carabinieri e polizia hanno avviato un piano di ricerca approfondito, interrogando amici e parenti per raccogliere informazioni utili e verificando se il giovane avesse ricevuto supporto da qualcuno nell’organizzazione della fuga.

Nel corso delle operazioni, gli agenti hanno perlustrato i luoghi frequentati abitualmente dal ragazzo e monitorato possibili spostamenti. Parallelamente, sui social media sono stati diffusi numerosi appelli sia da parte dei familiari sia da utenti solidali con la vicenda. Molti messaggi erano rivolti direttamente al quindicenne, invitandolo a tornare a casa e rassicurandolo sulla comprensione della sua scelta.

Il caso del giovane ha attirato l’attenzione non solo della comunità locale ma anche di altre città siciliane. La tempestività delle ricerche e l’impegno delle forze dell’ordine hanno giocato un ruolo determinante nella risoluzione positiva della vicenda. Ora gli investigatori stanno cercando di comprendere le motivazioni che hanno spinto il ragazzo ad allontanarsi e se ci siano stati fattori esterni o personali alla base della sua decisione.

La storia si conclude con un sospiro di sollievo per la famiglia e la comunità di Porto Empedocle, che si era mobilitata in massa per contribuire alle ricerche. La vicenda sottolinea l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nei casi di scomparsa, dimostrando come la solidarietà e l’impegno comune possano fare la differenza.



Add comment