Il mistero legato alla statuetta della Madonna di Trevignano e al quadro del Cristo trasudante si è risolto con i risultati della superperizia condotta dal genetista forense Emiliano Giardina. Secondo quanto emerso dagli esami, il Dna rinvenuto su entrambi gli oggetti appartiene unicamente a Gisella Cardia, ponendo fine a ogni ipotesi di fenomeni soprannaturali.
Il documento ufficiale, in possesso di Fanpage.it, riporta le conclusioni definitive dell’analisi genetica. L’incarico era stato affidato a Giardina dalla giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Civitavecchia, Vittoria Sodani, nell’ambito dell’inchiesta che vede indagati per truffa in concorso Gisella Cardia e suo marito Gianni Cardia. La vicenda riguarda le donazioni ricevute dai due coniugi, che avrebbero sfruttato la presunta natura miracolosa degli eventi per raccogliere fondi.
La superperizia avrebbe dovuto essere presentata ufficialmente martedì 24 giugno durante un’udienza al Tribunale di Civitavecchia, ma l’appuntamento è stato nuovamente rinviato. Nonostante ciò, i risultati dell’analisi rappresentano un elemento chiave per decidere se procedere con un eventuale rinvio a giudizio nei confronti dei coniugi Cardia.
Secondo quanto dichiarato nel documento, “il Dna presente sulla statuetta della Madonna è solo di Gisella Cardia”. Questa affermazione smentisce la possibilità di eventi straordinari o inspiegabili legati agli oggetti religiosi in questione. La statuetta e il quadro erano diventati oggetto di attenzione mediatica e religiosa dopo che alcuni fedeli avevano segnalato fenomeni ritenuti miracolosi, come lacrimazioni e trasudazioni.
La vicenda ha attirato l’interesse non solo dei credenti, ma anche delle autorità giudiziarie, che hanno avviato un’indagine per verificare l’autenticità dei fenomeni e il possibile coinvolgimento dei coniugi Cardia in attività illecite. Le donazioni raccolte in seguito alla notorietà degli eventi sono al centro delle accuse di truffa. Gli inquirenti sospettano che la coppia abbia deliberatamente alimentato il mito dei miracoli per ottenere vantaggi economici.
La figura di Gisella Cardia, ex imprenditrice convertita alla fede cattolica, è stata al centro di numerose polemiche negli ultimi anni. Dopo aver dichiarato di aver ricevuto apparizioni mariane, la donna ha attirato l’attenzione di numerosi fedeli e curiosi. Tuttavia, le indagini hanno sollevato dubbi sull’autenticità delle sue affermazioni e sull’origine dei presunti fenomeni miracolosi.
La superperizia rappresenta un punto di svolta cruciale nella vicenda, fornendo una spiegazione scientifica ai fenomeni osservati. L’analisi del Dna ha escluso la presenza di tracce riconducibili ad altre persone o a cause sconosciute, confermando che tutto è riconducibile a Gisella Cardia. Questo risultato potrebbe avere ripercussioni significative sul caso giudiziario in corso e sull’immagine pubblica della donna.
Nonostante i risultati della perizia, resta da chiarire il destino delle donazioni raccolte dai coniugi Cardia. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il flusso di denaro e verificare se siano state commesse irregolarità. Nel frattempo, la comunità religiosa di Trevignano continua a seguire con attenzione gli sviluppi della vicenda, divisa tra chi crede ancora nella buona fede di Gisella Cardia e chi invece si sente tradito.
Add comment