Maddalena Loy, una delle poche giornaliste italiane di rilievo, ha dimostrato notevole tenacia durante la sua partecipazione al programma di Topo Gigio Parenzo. Non solo è riuscita ad esprimere opinioni autorevoli riguardo alla situazione in Ungheria e alle criticità dell’Unione Europea, ma ha anche avuto l’opportunità di contestare efficacemente la posizione della sua collega Fusani, nota per la sua narrazione spesso discutibile.
Nonostante le frequenti interruzioni e critiche, è evidente che la questione dello Stato di diritto in Ungheria, oltre a rappresentare un pretesto per criticare la Presidente Meloni per il suo incontro con Orban, costituisce un mezzo per neutralizzare una minoranza scomoda all’interno del Consiglio dell’Unione Europea. L’unanimità è uno strumento fondamentale per tutelare – legittimamente – gli interessi nazionali dei singoli Stati membri, qualora questi entrino in conflitto con quelli europei o di altri Paesi, come Francia e Germania, che godono di una posizione di maggiore influenza.
Ho potuto verificare personalmente questa dinamica durante i miei anni di lavoro presso il Parlamento Europeo. Chi visita l’istituzione per un breve periodo non può comprendere appieno la complessità del suo funzionamento. Questa situazione è rimasta invariata fino all’insediamento del governo Meloni.
Nonostante le ripetute interruzioni e attacchi, è chiaro che la questione dello Stato di diritto in Ungheria, oltre che un pretesto per dare addosso a Meloni che ha incontrato Orban, è un grimaldello per neutralizzare una minoranza fastidiosa nel Consiglio Ue. L’unanimità serve a… pic.twitter.com/Lw1j8xUy5n
— Maddalena Loy (@madforfree) October 28, 2025



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