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Taglio stipendi parlamentari, il M5s vuole destinare 1 milione a Gaza. Conte: “Scelta di giustizia”



Un’iniziativa di solidarietà è stata lanciata dal presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, per fornire un aiuto concreto alla popolazione della Striscia di Gaza, colpita duramente dalla guerra e dalla crisi umanitaria. Gli iscritti al Movimento sono chiamati oggi, venerdì 29 agosto 2025, a votare online per decidere se destinare una parte delle “restituzioni” degli eletti a questa causa. Le “restituzioni” rappresentano quella quota delle indennità parlamentari e regionali che gli eletti del Movimento scelgono di non trattenere per sé.



La consultazione online, che si svolgerà dalle ore 10 alle 22, è stata convocata con un preavviso ridotto, grazie al parere favorevole del Comitato di Garanzia. La proposta mira a devolvere fino a un milione di euro per finanziare iniziative umanitarie gestite dall’associazione Music for Peace, in collaborazione con la Global Sumud Flotilla. Questo network internazionale sta organizzando una flotta di barche, alcune provenienti anche dall’Italia, con l’obiettivo di rompere l’assedio e portare aiuti alla popolazione palestinese.

Nel testo ufficiale pubblicato sul sito del Movimento e nelle email inviate agli iscritti, Giuseppe Conte ha sottolineato la gravità della situazione. “Care/i amiche/i, nella Striscia di Gaza continuano le plateali e sistematiche violazioni del diritto internazionale umanitario da parte del governo criminale di Netanyahu nei confronti del popolo palestinese. Siamo ormai al cospetto di una gravissima emergenza umanitaria. Abbiamo deciso di dare un aiuto concreto alla popolazione stremata dalla guerra e dalla carestia.”

L’ex premier ha inoltre spiegato la finalità dell’iniziativa: “Proponiamo di aderire all’iniziativa dell’associazione Music for Peace che, in collaborazione con altre organizzazioni, si unirà alla Global Sumud Flotilla, che ha avviato una raccolta urgente di aiuti umanitari da portare alla popolazione palestinese. Proponiamo pertanto di donare fino a 1 milione di euro delle restituzioni dei parlamentari e dei consiglieri regionali per questa finalità.”

La consultazione degli iscritti avrà come unico punto all’ordine del giorno la votazione sulla proposta. Il quesito posto agli elettori recita: “Sei d’accordo con la proposta di donare fino a un milione di euro delle restituzioni dei parlamentari e dei consiglieri regionali per finanziare iniziative volte a destinare aiuti umanitari alla popolazione palestinese nella Striscia di Gaza per il tramite dell’associazione Music for Peace?”

Per sostenere l’iniziativa, Giuseppe Conte ha pubblicato un video appello sui suoi canali social, invitando il popolo del Movimento a partecipare attivamente alla votazione. Nel video, il leader ha descritto l’importanza dell’azione collettiva e ha denunciato la situazione critica che sta vivendo la popolazione palestinese: “È successo qualcosa di straordinario, una reazione dal basso da parte di singoli cittadini e di associazioni a un’iniziativa internazionale. Quest’iniziativa è stata adottata dal Global Sumud Flotilla, un network internazionale che sta organizzando e convogliando decine e decine di barche, anche dall’Italia, per indirizzarle verso la Striscia di Gaza, per cercare di dare un segno concreto, per rompere l’assedio.”

Nel suo intervento, Conte ha anche evidenziato il silenzio e l’indifferenza della comunità internazionale nei confronti delle azioni del governo israeliano: “Nel silenzio, nell’indifferenza o addirittura con la complicità che sta circondando l’azione criminale del governo di Netanyahu.” Ha inoltre ricordato il drammatico bilancio delle vittime: “Abbiamo ormai raggiunto 60mila palestinesi uccisi, di questi circa 20mila sono bambini. Adesso con la carestia stiamo affamando un’intera popolazione.”

L’iniziativa del Movimento 5 Stelle si inserisce in un contesto internazionale particolarmente complesso. L’esercito israeliano ha recentemente dichiarato Gaza City una “zona di combattimento pericolosa”, interrompendo le pause umanitarie e aggravando ulteriormente la crisi. La situazione nella Striscia di Gaza è descritta come una delle peggiori emergenze umanitarie degli ultimi anni.

Questa proposta rappresenta un tentativo concreto da parte del Movimento di contribuire alla risoluzione della crisi umanitaria attraverso un’iniziativa solidale che coinvolge direttamente i suoi eletti e i suoi iscritti. La decisione finale sarà presa al termine della votazione online, con l’obiettivo di dare un segnale tangibile di sostegno alla popolazione palestinese.



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