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“Ti massacrerò davanti ai carabinieri”, zio colpisce la nipote a Qualiano: continua l’incubo della violenza sulle donne



Un episodio di violenza domestica ha scosso Qualiano, comune in provincia di Napoli, proprio alla vigilia della Giornata internazionale della donna. Ieri, un uomo di 52 anni è stato arrestato dai carabinieri dopo aver aggredito la nipote, una giovane di 28 anni. La situazione è degenerata a causa di una controversia legata a un regalo del defunto nonno della ragazza: un televisore che il 52enne riteneva dovesse appartenere a lui.



Il conflitto è iniziato quando la giovane ha ricevuto in eredità la televisione, un gesto affettuoso da parte del nonno prima della sua morte. Il 52enne, figlio dell’anziano deceduto, ha reagito in modo aggressivo, rivendicando il possesso del televisore. Ieri, 7 marzo, si è verificata l’ennesima lite tra zio e nipote. Durante l’alterco, l’uomo ha perso il controllo e ha aggredito la ragazza, costringendola a rifugiarsi nel bagno.

Mentre si trovava in bagno, la 28enne ha contattato il numero d’emergenza 112 per chiedere aiuto. Nel frattempo, il 52enne ha distrutto mobili e oggetti nell’abitazione, sfasciando un’anta di un armadio e un tavolino, tutto sotto gli occhi della madre della ragazza, che assisteva impotente alla scena di violenza. Quando i carabinieri della Sezione Radiomobile di Giugliano sono arrivati sul posto, l’uomo ha continuato a minacciare la nipote, urlando: “Hai chiamato i carabinieri, ti ammazzo di botte davanti a loro”.

Di fronte alla gravità della situazione, i militari hanno provveduto all’arresto del 52enne, portandolo via in manette. Questo episodio di violenza domestica si inserisce in un contesto più ampio di violenza contro le donne, che continua a preoccupare le autorità e la società civile.

In occasione dell’8 marzo, i carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno reso noti i dati riguardanti i casi di violenza sulle donne registrati nel 2024 e nei primi mesi del 2025. Solo nei mesi di gennaio e febbraio di quest’anno, sono stati denunciati 311 episodi di violenza, con 77 arresti effettuati. Nel 2024, invece, i casi denunciati erano stati 2944, con 434 arresti.

Questi numeri evidenziano un fenomeno preoccupante e crescente, che richiede un’attenzione costante da parte delle istituzioni e della società. Le forze dell’ordine, in particolare, sono impegnate a monitorare e contrastare la violenza di genere, cercando di fornire supporto alle vittime e di prevenire ulteriori episodi.

L’arresto del 52enne a Qualiano rappresenta solo un caso tra molti, ma sottolinea l’urgenza di affrontare il problema della violenza domestica. Le autorità invitano le vittime a denunciare ogni forma di abuso, ricordando che esistono servizi e risorse disponibili per offrire aiuto e protezione.

La Giornata internazionale della donna, che si celebra l’8 marzo, è un momento di riflessione e sensibilizzazione su queste tematiche. Le manifestazioni e gli eventi organizzati in tutta Italia e nel mondo mirano a promuovere i diritti delle donne e a combattere la violenza di genere in tutte le sue forme.

In questo contesto, il caso di Qualiano rappresenta un triste promemoria della realtà che molte donne devono affrontare quotidianamente. La società deve unirsi per combattere la violenza e sostenere le vittime, creando un ambiente in cui ogni donna possa sentirsi al sicuro e rispettata.

Le autorità locali sono impegnate a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere iniziative volte a prevenire la violenza di genere. È fondamentale che la comunità si mobiliti per affrontare questo problema, garantendo che le vittime ricevano il supporto necessario e che i responsabili siano perseguiti con fermezza.



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