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Tocca un cavo elettrico con la canna da pesca, Rossano Bondioli muore folgorato davanti alla moglie



Rossano Bondioli, un uomo di 74 anni residente a Malalbergo (Bologna), è morto fulminato mentre pescava nel Delta del Po, a Zarabotta di Codigoro, in provincia di Ferrara. L’incidente è avvenuto intorno alle 10:30 di domenica 18 maggio, quando la canna da pesca in carbonio che impugnava ha toccato accidentalmente un cavo elettrico ad alta tensione di un traliccio presente nella zona.



La scarica elettrica è stata fatale: la corrente è passata attraverso il polso dell’uomo, provocandone l’arresto cardio-circolatorio. La moglie, che ha assistito impotente alla tragedia, ha subito allertato i soccorsi. I sanitari del 118 sono intervenuti tempestivamente, ma nonostante le manovre di rianimazione il cuore di Bondioli non ha ripreso a battere.

Sul posto sono arrivati anche i Carabinieri di Codigoro, che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente. L’autorità giudiziaria è stata informata, ma la salma è stata già restituita ai familiari, segno che non sarà disposto l’esame autoptico.

Purtroppo, episodi simili si sono verificati di recente: a fine marzo, Edoardo Mangano, 19 anni, è morto folgorato dopo aver toccato i cavi dell’alta tensione mentre si trovava sul tetto di un treno merci a Verona. Pochi giorni prima, Umberto Coghetto, 27 anni, è deceduto in circostanze analoghe mentre montava una tensostruttura in un’azienda di Agna (Padova). Secondo le indagini, anche in questo caso il giovane avrebbe urtato involontariamente i cavi elettrici ad alta tensione.

Questi tragici eventi sottolineano l’importanza di prestare estrema attenzione in presenza di linee elettriche ad alta tensione, soprattutto durante attività all’aperto come la pesca o i lavori in quota.



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