Con queste chiarissime parole Tommaso Cerno commenta la difesa del galoppino di Mattarella dopo la diffusione delle sue parole sul futuro del governo Meloni: “Strano che uno del Pd sogni di tornare al governo senza votare. Non è mai avvenuto, giusto? E infatti Garofani si difende così: Solo chiacchiere tra amici.”

Caso Chigi-Quirinale, dopo le accuse di Bignami arriva la difesa di Francesco Saverio Garofani, il consigliere di Mattarella al Quirinale. “Sono molto amareggiato, per me e per i miei familiari. Mi spaventa la violenza dell’attacco e quel che fa male è l’impressione di essere stato utilizzato per colpire il presidente”.
Lo dice in un colloquio col Corriere della Sera il consigliere del Quirinale Francesco Saverio Garofani, dopo le polemiche politiche scaturite da un articolo della ‘Verità’, spiegando anche che il presidente Mattarella “è stato affettuosissimo, mi ha detto ”stai sereno, non te la prendere””.
Cerno: impariamo da Trump. Diciamo tutto
Forse dobbiamo imparare da Trump che l’essenza della democrazia è dirci tutto. Io non ho capito cosa sia successo davvero in Italia. So che c’è stata una polemica dopo un articolo pubblicato da La Verità in cui si afferma che ci sarebbe qualcuno al Quirinale che, in qualche occasione, ovviamente senza alcun mandato del Colle, avrebbe immaginato che il governo di centrodestra uscito dal voto potesse trovare degli ostacoli imprevisti prima delle elezioni del 2027.
Non credo che davvero il governo rischi un golpe o qualcosa di simile. Ma credo che le democrazie dovrebbero imparare dagli Usa, e da quel Donald che tutti attaccano perché ancora non comprendono perché di fronte al caso Epstein ha deciso di lasciare che il Congresso votasse per la pubblicazione dei file e quindi per la trasparenza assoluta.
Ecco, sono certo che al Quirinale nessuno trami contro il governo, ma ciò che manca per poter considerare chiusa la vicenda è che gli italiani abbiano contezza che, nel Paese, qualunque cosa venga alla fine loro mostrata e delegato a loro il giudizio.
Anche perché se la sinistra non ricomincia dopo il 2007, anno di fondazione del Partito democratico, a immaginare che l’unica strada per governare il Paese sia vincere le elezioni, ogni altra ipotesi sarebbe un boomerang.



Add comment