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Tommaso Zamperoni, 20 anni, si suicida a Treviso dopo la preoccupazione per la scuola e il dolore per la morte del fratello avvenuta un anno fa



La comunità di Asolo, in provincia di Treviso, è stata colpita da un tragico evento che ha scosso profondamente la città. Tommaso Zamperoni, un giovane di 20 anni, è stato trovato senza vita ieri mattina a pochi passi dalla sua abitazione. La scoperta è stata fatta dal padre, Roberto, che si era messo in cerca di lui in bicicletta dopo aver notato il suo ritardo nel rientrare da una passeggiata mattutina. Il corpo di Tommaso è stato rinvenuto nei pressi di una passerella che attraversa il torrente Muson, un luogo che frequenta spesso per le sue camminate.



La famiglia di Tommaso è già stata colpita da un lutto devastante: meno di un anno fa, nel mese di agosto 2024, il fratello maggiore, Edoardo, era morto improvvisamente a soli 21 anni. Questa perdita ha lasciato un segno profondo nel cuore dei familiari, che ora si trovano a dover affrontare un secondo dramma. Roberto, molto conosciuto in città per il suo lavoro come impresario edile e per il suo impegno sociale, ha descritto il dolore che sta vivendo: “È un dramma inaudito, un dolore immenso che colpisce tutti noi”.

La preoccupazione di Tommaso per la scuola sembra aver contribuito al suo stato d’animo. Frequentava l’ultimo anno all’istituto Martini di Castelfranco, seguendo un indirizzo in amministrazione, finanza e marketing. Aveva già subito una bocciatura in passato e temeva di ripetere l’esperienza. I genitori cercavano di rassicurarlo, dicendo che l’importante era impegnarsi e che non era la fine del mondo se non avesse superato l’anno. Tommaso aveva anche dei progetti per il futuro, tra cui un viaggio a Londra per visitare la sua ragazza.

Nonostante le difficoltà, molti amici e parenti descrivono Tommaso come un ragazzo solare e sempre sorridente. Un parente ha dichiarato: “Mai avremmo potuto pensare a una cosa simile. Era sempre sorridente”. Tuttavia, la sua routine mattutina di camminate, che seguiva con costanza, ha destato preoccupazione quando il giovane non è tornato a casa all’orario consueto. Di solito, Tommaso rientrava intorno alle 6:15, ma quel giorno il suo ritardo ha spinto il padre a mettersi in cerca di lui.

Dopo aver controllato in un supermercato locale e non trovandolo, Roberto ha deciso di prendere la bicicletta e percorrere i sentieri ciclopedonali che Tommaso era solito frequentare. È stato durante questo giro che ha trovato il corpo del figlio, un momento che ha segnato un punto di non ritorno per la famiglia. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine e i sanitari, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane.

La notizia del suicidio ha scosso profondamente la comunità di Asolo, dove Tommaso era benvoluto e rispettato. Anche i sindaci di Asolo e Fonte, Franco Dalla Rosa e Matthew Sommadossi, si sono recati sul luogo della tragedia, esprimendo il loro cordoglio per la famiglia colpita da un dolore inaccettabile. Un mazzo di fiori è stato posato sulla passerella in memoria di Tommaso, simbolo di una vita spezzata.

La comunità scolastica è rimasta sgomenta dalla notizia. Tommaso era considerato un ragazzo educato, rispettoso e con buoni rapporti con i compagni e i docenti. Tuttavia, dopo la morte del fratello, alcuni amici avevano notato un cambiamento nel suo comportamento, anche se nessuno aveva percepito la gravità del suo disagio interiore. Anche a scuola non erano emersi segnali di difficoltà che potessero far presagire un gesto così estremo.



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