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Toscana, nuova giunta al debutto: per compiacere l’amica della Schlein si coprono di ridicolo davanti a tutta Italia



La Toscana sembra vivere un periodo di grande fervore politico, con la nuova giunta che ha fatto del riconoscimento dello Stato di Palestina la sua priorità nella prima riunione. Questo gesto ha suscitato interesse e dibattito, ponendo in evidenza l’approccio della giunta guidata dal governatore Eugenio Giani. La giunta dem, infatti, non si limita a questioni locali, ma si proietta anche su temi di rilevanza internazionale.



Nel contesto toscano, i servizi pubblici vengono descritti in toni entusiastici. I treni regionali, ad esempio, sono paragonati ai veloci Shinkansen giapponesi: “velocissimi, spaccano il minuto, mai affollati e così puliti che puoi mangiare la ribollita per terra”. Questa affermazione, sebbene sarcastica, sottolinea un certo orgoglio locale per l’efficienza dei mezzi pubblici. I pendolari, secondo quanto riportato, avrebbero esperienze del tutto positive con il servizio ferroviario.

Inoltre, il sistema sanitario toscano viene descritto come estremamente reattivo e accessibile. “Hai un malanno? Ma quali liste d’attesa!” è un’esclamazione che evidenzia la rapidità con cui si riceve assistenza medica, con la figura del medico che si reca a casa del paziente, un’idea che sembra quasi utopica. Anche l’assistenza agli anziani è presentata come un modello di efficienza, tanto che gli adolescenti si tingono i capelli di grigio per sottolineare la serenità di una generazione più giovane che non deve preoccuparsi del futuro.

Il tema del reddito di cittadinanza regionale è un altro punto di discussione. Grazie alle politiche del governatore Giani, chi non desidera lavorare ha a disposizione un’opzione per ricevere sussidi, una mossa che ha sollevato interrogativi sull’efficacia e le conseguenze di tali misure.

Tornando al riconoscimento della Palestina, Giani ha dichiarato: “Quando la proposta di delibera verrà approvata dal Consiglio regionale, diventerà elemento di attivazione dell’iter parlamentare”. Questo passaggio è significativo, poiché indica un impegno della giunta verso una causa internazionale, cercando di attivare un processo legislativo che possa avere ripercussioni a livello nazionale.

Un elemento di novità all’interno della giunta è rappresentato dal nuovo assessore alla Cooperazione internazionale, Mia Bintou Diop, una giovane italo-senegalese di 23 anni, che è stata nominata vicegovernatrice senza aver mai ricoperto ruoli politici precedenti. Diop è nota per le sue posizioni pro-Palestina e, dopo la strage del 7 ottobre, ha condiviso un post su Instagram in cui si dichiarava “sempre dalla stessa parte”, esprimendo solidarietà per la causa palestinese. Questa scelta di nomina ha suscitato diverse reazioni, considerando la mancanza di esperienza politica di Diop.

Nella sua nuova posizione, Diop ha affermato: “Mi sono state affidate deleghe che per me sono impegni profondi, non solo competenze”. Questa dichiarazione evidenzia la sua intenzione di affrontare il ruolo con serietà, nonostante le critiche sulla sua nomina. La giovane vicegovernatrice ha anche espresso entusiasmo per il suo ingresso nella macchina amministrativa, sottolineando l’importanza della collaborazione e dell’ascolto.

Il governatore Giani ha commentato l’andamento della riunione della giunta, affermando: “Abbiamo vissuto una bella riunione, molto motivati e l’equilibrio fra le deleghe ha rappresentato la pluralità di una giunta”. La giunta, con una media di età di 25 anni tra i suoi membri, punta a portare energie nuove e fresche nella politica toscana.



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