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Totti in Russia svela tutto: negli anni la mia vita ha preso una piega inaspettata, ora è tutto più difficile



Francesco Totti, storico ex capitano della Roma, ha partecipato oggi, 8 aprile, all’evento International RB Award a Mosca, nonostante le critiche ricevute per la sua decisione di recarsi in Russia, paese isolato dall’Europa dal 2022 a causa del conflitto con l’Ucraina. L’ex calciatore, accolto dal CEO di Bookmakers Rating Asker Tkhalidzhokov, ha rilasciato una lunga intervista al giornalista Georgy Cherdantsev per il canale Match TV, durante la quale ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera e ha parlato della sua vita dopo il calcio.



All’arrivo nella capitale russa, Totti era accompagnato dal figlio Christian. Nella conversazione con Cherdantsev, condotta in italiano, l’ex numero 10 giallorosso ha raccontato il significato della sua partita d’addio nel 2017 e le trasformazioni avvenute nella sua vita negli ultimi anni. “Sono molto contento di essere tornato a trovarti. È per me un grande onore e un piacere tornare qui. Negli ultimi anni nella mia vita è cambiato tutto. La mia partita d’addio nel 2017 è stata incredibile. Ero felice che l’intera giornata fosse dedicata a me, ma allo stesso tempo ero preoccupato per la fine di un intero ciclo di vita. È stato particolarmente difficile contenere l’eccitazione nello spogliatoio quando ho indossato la divisa da gioco per l’ultima volta”, ha dichiarato.

L’ex calciatore ha parlato anche della sua esperienza lavorativa come dirigente della Roma, durata due anni, e del cambiamento radicale che ha vissuto dopo il ritiro dal calcio giocato. “Dopo aver concluso la mia carriera, sono stato dirigente della Roma per due anni. Poi ho fatto altre cose, ma ora vivo per il mio piacere. Quando giocavo a calcio, la mia vita personale era praticamente inesistente. Ho sempre pensato che una volta terminata la mia carriera, la vita sarebbe diventata subito tranquilla. Ma in realtà, per certi versi, la situazione è addirittura peggiorata. Prima mi identificavo completamente con la Roma, con tutta la squadra”, ha aggiunto.

Nel corso dell’intervista, Francesco Totti ha dedicato alcune parole al figlio Christian, che gioca in Serie D con l’Olbia, e ha riflettuto sul peso del cognome che il ragazzo porta. “Mio figlio Christian gioca a calcio con piacere. Si diverte a giocare. Purtroppo è lui a portare il peso del nostro cognome. Deve portarlo con sé. Anche se lui la prende con molta calma. Molte persone vorrebbero diventare giocatori di Serie A e i giovani hanno bisogno di aiuto. Date loro una possibilità. Anche alcune persone non riusciranno a raggiungere la vetta, pazienza, succede. Il problema per molti giovani calciatori sono i loro genitori. Mandano il loro figlio a giocare a calcio senza chiedergli la sua opinione. Il bambino lo sente e gioca con la forza. Questo è sbagliato”, ha affermato.

Georgy Cherdantsev, che ha condotto l’intervista, ha espresso soddisfazione per l’incontro con Totti, sottolineando l’importanza delle sue parole. “Francesco ha detto di essere molto stanco di avere delle attenzioni. Conoscere l’italiano è stato un aiuto per me, era molto più facile conversare per me. È stato interessante parlare di calcio con lui. Gli spettatori hanno ricevuto un’esclusiva interessante sul gol più importante della sua carriera, quello contro l’Australia durante la Coppa del Mondo 2006”, ha dichiarato il giornalista.

La partecipazione di Francesco Totti all’evento organizzato da Bookmakers Rating ha sollevato numerose polemiche. L’ex calciatore è stato criticato per aver accettato l’invito, accompagnato da un compenso definito “notevole”. Secondo quanto dichiarato da Asker Tkhalidzhokov al giornale russo Vedomosti, il compenso ricevuto da Totti sarebbe stato una cifra a sei zeri in euro. “Non posso dare dettagli precisi, ma si tratta di una cifra a sei cifre in euro. È l’ambasciatore più costoso nella storia del premio? Penso di sì”, ha affermato il CEO.

L’evento, il Premio RB 2025, si svolgerà questa sera presso il Palazzo di Ginnastica a Mosca, con Francesco Totti come protagonista principale. I manifesti con l’immagine dell’ex capitano della Roma campeggiano nella capitale russa da settimane. Nonostante le richieste di rinunciare alla partecipazione, Totti ha deciso di proseguire, attirando l’attenzione mediatica e alimentando il dibattito sulla sua scelta.



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