Si è svolta l’autopsia sul corpo della piccola Giulia, una bambina di nove mesi tragicamente sbranata dal cane pitbull di famiglia mentre il padre, 25enne, dormiva e la madre era al lavoro. L’episodio è avvenuto a Acerra, in provincia di Napoli, e ha suscitato grande commozione e indignazione nella comunità locale. I funerali della bimba si svolgeranno giovedì 20 febbraio alle 9 nel duomo di Acerra.
L’esito dell’autopsia
L’autopsia, disposta dalla Procura di Nola, ha rivelato che la piccola Giulia è stata morsa più volte dal cane, e la causa del decesso è stata identificata nella rottura del collo. Questa tragica informazione ha aggiunto un ulteriore strato di dolore alla già difficile situazione per la famiglia e la comunità.
Attualmente, il cane è sotto osservazione da parte dell’ASL Napoli 2 Veterinaria, dove sono in corso ulteriori accertamenti. Dai primi esami non sono state trovate tracce ematiche nella bocca dell’animale, ma le indagini continuano per stabilire eventuali responsabilità e per comprendere meglio le circostanze che hanno portato a questo drammatico evento.
Indagini in corso
Il padre della bimba, che al momento è indagato a piede libero, è risultato positivo ai cannabinoidi (hashish) durante i controlli effettuati dalle forze dell’ordine. Secondo quanto riferito, il giovane si sarebbe addormentato accanto alla bimba e si sarebbe accorto della tragedia solo poco prima di mezzanotte, quando ha tentato di portare Giulia al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori, dove purtroppo è arrivata già priva di vita.
Le autorità stanno indagando per omicidio colposo, e il fatto che il padre fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti al momento dell’incidente solleva interrogativi sulla sua responsabilità in questa tragica vicenda. Gli inquirenti stanno anche esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza per ricostruire i momenti precedenti all’attacco del cane.
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